Si salvi chi può

Ilaria Salis, la "trovata" di Avs: lei per la riforma della scuola

Alessandro Gonzato

La cosa, c’è da ammetterlo, è geniale. E dunque bentornati nel fantastico mondo di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, gli scopritori di talenti migliori del West. L’irresistibile duo tragicomico si è messo in testa una nuova idea meravigliosa: «Proteggiamo la scuola da Valditara», hanno scritto nella locandina della prima festa nazionale dell’Alleanza Verdi Sinistra. E per difendere la scuola, rullo di tamburi, hanno chiamato Ilaria Salis e Christian Raimo.

Occupazione delle classi e botte ai fascisti? Chissà: le armi non sono ancora note, le estrarranno l’11 settembre quando faranno da relatori alla convention insieme alla moglie del líder maximo Fratoianni, l’onorevole Elisabetta Piccolotti, la coppia che rappresenta il 50 per cento dei deputati di Sinistra Italiana, ma questo non è un caso di familismo, sia chiaro. Il familismo abita a destra.

 

 

NUOVO CORSO
Comunque, l’europarlamentare Salis, provatissima per il ritorno a Bruxelles dopo un paio di sedute a luglio e due mesi di vacanza, sarà in video-collegamento. Pare - ma non ci sono ancora conferme - che nell’intervento lancerà la sua riforma del sistema distruzione (senza apostrofo) chiedendo l’introduzione delle seguenti due materie: “Teoria e tecnica d’invasione di edifici” (a partire dalle scuole medie) in cui vanta un master conseguito presso la prestigiosa Corte d’Appello di Milano in data 5 maggio 2019; “Fenomenologia della resistenza a pubblico ufficiale in concorso” (si comincerà dalle elementari), altra eccellenza conseguita nello stesso ateneo il 3 luglio 2023.

Da capire poi se alla festa di partito, in programma la settimana prossima e che durerà più giorni, l’onorevole Salis presenterà il manuale “Come passare direttamente dalla galera all’europarlamento a 15mila euro al mese senza meriti apparenti”, sottotitolo “Mio padre piuttosto di votare Fratoianni emigrava”. Undici settembre, dicevamo: quelli di Avs avranno pensato che in una ricorrenza così triste servisse una dose di buonumore. Salis e Raimo, quindi. Entrambi insegnanti. Hanno le carte in regola per proteggere la scuola dal ministro dell’Istruzione e del Merito.

Di meriti, la coppia, ne ha parecchi: 4 condanne passate in giudicato e 29 denunce la prima, più quel dettaglio del processo per lesioni aggravate in Ungheria da cui è sfuggita almeno per un po’ grazie al partito dei talent scout rossoverdi; l’alloro più bello del Raimo invece è la colossale trombata alle elezioni europee a cui era stato candidato dagli scopritori di Soumahoro dopo aver detto in tivù che lui – Raimo, non Soumahoro – insegnava agli studenti a picchiare i nazisti. «Ilaria Salis, che poi è una collega», ha detto negli studi de La7, «si trovava in Europa. E l’Europa è casa nostra. Dicono che abbia picchiato neonazisti, ha fatto bene. Penso che sia giusto picchiarli: vanno contrastati in qualunque modo». Ma uno così, pensateci, potevano farselo sfuggire il Bonelli e il Fratoianni?

IL PROGRAMMA
Ormai il Raimo, nonostante la censura per aver attaccato Valditara (a parole), è galvanizzato dalla platea che lo aspetta. Non lo ferma più nessuno: «Due anni fa il ministero della Cultura ha tolto la app che consentiva ai neo diciottenni di comprare libri fino a 500 euro». Potevano servire per il tomo “Uccidere un fascista non è reato”. Nel gran caravanserraglio verde-comunista spicca poi, leggiamo sul sito, la proiezione del docufilm “Giovenù meloniana” (c’è scritto così) di Fanpage, e a menare le danze non poteva che essere il direttore Francesco Cancellato. Certo, la proiezione cade quando in tivù danno la Corrazzata Potëmkin, e sarà una gara d’ascolti.

Altra tavola rotonda in programma tra la compagnia di Avs: “Si lavora troppo, male, e per pochi soldi”, dove l’ultimo riferimento non riguarda l’europarlamentare anarchica, e invero neanche il primo. «Vogliamo proporre diversi punti di vista sui principali temi e gli interrogativi più urgenti della politica italiana e mondiale», sostengono Bonelli e Fratoianni, e pare che per l’occasione si muoveranno telecamere da almeno tre continenti. Inoltre c’è dell’attesa per l’incontro “Essere antifascisti è ancora attuale?”. Più che lotta di classe siamo alla lotta in classe. La riforma di Avs prevede che Sant’Ilaria protettrice delle abitazioni altrui diventi festa nazionale. Scuole chiuse e tutti a casa. Degli altri però.