Umberto Bossi "è morto". La bufala di fine agosto: chi c'è dietrtro
La bomba esplode a metà mattinata. "E' morto Umberto Bossi". Lo riporta un flash di Dagospia, lo assicura anche la pagina di Wikipedia relativa al fondatore della Lega. Panico sui social, con anche qualche esponente del Carroccio che si affretta a condividere la foto del Senatùr, ringraziandolo di tutto. Ma è tutto falso: una bufala, insomma. Un pesce d'aprile di pessimo gusto fuori tempo massimo o in colpevole anticipo, a seconda dei punti di vista. Bossi, a 82 anni suonati e pur con i ben noti acciacchi fisici, sta benissimo e lotta, fanno sapere dalla famiglia, per l'autonomia.
La notizia della presunta morte dell'ex leader leghista è iniziata a circolare stamani su chat e siti web, ma si trattava di una fake news smentita a stretto giro dalla famiglia e dal suo entourage. La notizia è stata smentita anche dal ministro Matteo Salvini sentito dall'agenzia Italpress. Il vicepremier ha anche telefonato di persona a Bossi, promettendogli: "Presto ti vengo a trovare".
Umberto, insomma, "sta benissimo", confermano fonti vicine a Bossi dopo i primi minuti di smarrimento e timorosa incertezza. "Papà sta bene e sostiene l'autonomia", scherza il figlio Bossi a conferma dell'ottima presenza di spirito e politica dell'uomo di Gemonio, che della autonomia del Nord (e prima ancora, ai tempi della Lega rivoluzionaria, della secessione) ha fatto la battaglia della vita.
"Mio padre sta bene, smentisco quanto sta circolando sulla sua scomparsa", le parole all'agenzia Adnkronos di Renzo a proposito di Umberto, colpito da un ictus nel 2004. "E' già successo altre volte, in questo modo gli allungano la vita...". Stessa espressione utilizzata da Roberto Castelli, ex ministro e leghista della prima ora. "Ho parlato con la sua famiglia, stava mangiando la pasta asciutta".