L'annuncio
Arianna Meloni, con Lollobrigida è finita: "Per lui mi butterei nel Tevere ma non stiamo più insieme"
"Sì è vero, non stiamo più insieme da un po’. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma". Arianna Meloni, in un colloquio con il Foglio, esce allo scoperto riguardo al suo matrimonio, di fatto finito, con il ministro dell'Agricoltura e del Sovranismo alimentare Francesco Lollobrigida. "Ci vogliamo bene - sottolinea la sorella della premier Giorgia Meloni -, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione".
"Il nostro progetto politico va avanti - prosegue la responsabile della segreteria di Fratelli d'Italia - i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono intatti. Per ora è così. E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui con la curiosità morbosa. Grazie".
Nel colloquio Meloni risponde anche sul paragone tra lei e Silvio Berlusconi rimbalzato nelle dichiarazioni dopo il retroscena del Giornale su una possibile inchiesta a suo carico: "Nessuno si paragona a un grande statista come Berlusconi - replica -. Va bene le accuse di mitomania che traspaiono dal racconto che si fa di me, ma pietà! Ho un senso della misura. La cosa che ha scritto Sallusti prendeva spunto dal libro e dalle dichiarazioni di Luca Palamara, già membro del Csm, su un metodo che evidentemente esisteva, e non so se esista ancora. Speriamo di no, certo. E poi figuriamoci, provo a dirlo bene: lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco semmai è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo di continuo descrivendomi alle prese da due anni con nomine e trame di potere. Questo mi avvilisce".