Personaggino rosso

Ilaria Salis, FdI chiede la testa del portavoce: "Vergogna, insulta e ironizza pure"

"Ilaria Salis assume un assistente che pubblica foto di poliziotti presi a bastonate. Lui cosa fa? Ironizza pure. È semplicemente vergognoso! Noi dalla parte delle forze dell'ordine, sempre!". A scriverlo su X è Giovanni Maiorano, deputato di Fratelli d'Italia. Ma è tutto il partito di Giorgia Meloni a scagliarsi contro Mattia Tombolini, il portavoce appena assunto dalla europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra (costo: 15mila euro al mese) del quale Libero ha dato conto di certe intemperanze social. 

L'apprezzamento per chi picchia i poliziotti in ginocchio, per esempio, o l'esultanza per il fantoccio della premier dato alle fiamme a Poggio Mirteto qualche tempo fa. "Brucia str***a!", scriveva Tombolini. Lo stesso portavoce, sui social, ha pensato bene di postare l'articolo di Libero condendolo con un commento che sulla carta dovrebbe essere ironico: "Ho anche dei difetti". Qualcuno, dalle parti della Salis, o di Bonelli e Fratoianni che l'hanno candidata, probabilmente una risata se la sarà pure fatta. Gli altri, no.

 

 

 

Oltre a Maiorano, altri esponenti di FdI si sono scagliati contro Tombolini. "Ilaria Salis e i suoi accoliti continuano a suscitare indignazione. Stamattina Libero dà conto dei fermenti del suo portaborse a Bruxelles, tale Mattia Tombolini, che nel febbraio scorso esultava in prima fila a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, per il rogo di un pupazzo gigante di Giorgia Meloni. Lo stesso personaggino comunista ha poi rivendicato la sua esibizione sui social", dichiara in una nota il vicepresidente vicario dei senatori di FdI Raffaele Speranzon. "E sempre via internet ha pubblicato la foto di cinque criminali che colpiscono a bastonate un poliziotto in ginocchio. A qualche utente giustamente perplesso, Tombolini ha risposto facendo apologia della rossa Banda Bellini, che negli anni '70 usava con disinvoltura la chiave inglese contro 'sbirri' e 'fascisti'. Nell'esprimere solidarietà alle forze dell'ordine per l'affronto da parte di questa 'personcina per bene' oggi addirittura collaboratore di un'eurodeputata, mi chiedo con disillusione - prosegue - se per una volta dalle bocche dei tribuni della sinistra usciranno parole di condanna nei confronti di chi ripudia il confronto civile praticando ed esaltando la violenza politica. Chissà se una volta tanto la sinistra italiana, caratterizzata purtroppo dalla matrice comunista, e quindi violenta per natura, riuscirà a condannare le 'gesta' di un proprio prodotto come tale Tombolini". 

 

 

 

Nell'attesa (lunga, se non vana), è Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, a chiedere la testa di Tombolini: "Ormai la sinistra italiana ha passato il segno: Ilaria Salis deve rimuovere il suo collaboratore Mattia Tombolini. La neo-europarlamentare, paladina delle occupazioni illegali, ha pensato bene di assumere come collaboratore locale l'esponente di un centro sociale romano che sui social network pubblica le foto di agenti delle forze dell'ordine aggrediti a bastonate da antifascisti milanesi, dicendosi affascinato da tale ignobile azione. Lo stesso Tombolini era in prima fila durante il rogo del fantoccio che raffigurava il presidente del Consiglio Meloni. Ci chiediamo dove siano quelle testate sempre pronte a cercare fino a creare di sana pianta il mostro all'interno di formazioni politiche di centrodestra, ora che ci troviamo di fronte a chi inneggia a violenze che richiamano gli anni più bui della nostra Repubblica. Oltre a esprimere solidarietà a tutte le forze dell'ordine infangate puntualmente da certi personaggi, pretendiamo una netta condanna e la rimozione immediata di Tombolini da parte della Salis, candidata all'europarlamento dalla premiata ditta Bonelli-Fratoianni per sottrarla al processo in Ungheria che la vede imputata per gravi aggressioni".