L'editorialista
Grillo-Conte, il sospetto di Sorgi: "Una scissione del Movimento delle origini?"
La guerra silenziosa tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte agita il Movimento 5 Stelle. E il rischio che dietro possa nascondersi una possibile scissione non è poi così basso. Ne parla Marcello Sorgi in un editoriale su La Stampa. Ad accendere la miccia ieri, martedì 20 agosto, è stato un post del garante e fondatore del Movimento in cui lui chiede di non toccare i tre pilastri grillini, ovvero nome, simbolo e regola del secondo mandato. Non è tardata ad arrivare la replica del leader, che ha dato il via al processo costituente del Movimento sostenendo invece la possibilità di discutere di tutto, anche dei pilastri intoccabili per Grillo.
"A Conte che pensava di ricucire le divisioni tra l'attuale gruppo dirigente del Movimento, costruito a sua immagine e somiglianza, e quello delle origini, falcidiato dall'impossibilità del terzo mandato, proprio proponendo l'abolizione del limite, Grillo oppone il rispetto della regola fondativa", scrive Sorgi sul quotidiano torinese. E poi aggiunge: "Lo fa contro il suo interesse, visto che la breccia aperta da Conte sul muro del secondo mandato potrebbe portargli consensi anche tra quelli che si sono sentiti esclusi dall'attuale assetto contiano. Solo questo? Oppure, seminascosta, l'ipotesi di una scissione del Movimento delle origini?". Il dubbio, insomma, esiste.
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Questo - sottolinea l'editorialista - è il secondo tempo dello scontro tra Conte e Grillo. Il primo tempo, invece, "si concluse nell'estate di tre anni fa con la vittoria di Conte, grazie alla stragrande maggioranza del Movimento che decideva di aggrapparsi a lui per non seguire ancora la guida sciamanica dell'ex-comico".
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