L'uomo del momento

Il generale Vannacci allo scoperto: "Fedele alla parola di Salvini. Partito? No, associazione politica"

"Vannacci vuole fare un partito", "Il generale vuole staccarsi dalla Lega" e, ancora, "L'eurodeputata vuole dare il ben servito a Salvini". Peccato che non sia vero niente. Ci ha pensato lo stesso Roberto Vannacci ad allontanare completamente queste voci. "Smentisco nella maniera più assoluta - ha detto in un'intervista rilasciata al Corriere -. Queste sono le persone che vogliono mettere zizzania tra me e la Lega. Quello che esiste è un movimento inizialmente culturale che si sta ampliando, perché c’è sempre più gente che mi supporta: guardi questa piazza. Prima questo movimento seguiva un generale, poi uno scrittore, adesso - ha poi aggiunto - segue un politico e sta quindi cambiando la propria ragione sociale".

Poi la precisazione definitiva. Non si tratta di un partito politico. Al contrario "è proprio un comitato che mette insieme tutti quelli che vedono in Vannacci un esponente di spicco della politica moderna. Io con la Lega condivido dei principi chiarissimi: sicurezza, sovranità, radici, famiglia e cultura". Il generale ha anche ricordato di non aver mai considerato il Carroccio come un taxi di lusso per approdare a Bruxelles. "Se io avessi voluto un taxi avrei potuto usare tante altre realtà per candidarmi alle Europee - ha sottolineato l'eurodeputato -. All’interno di una famiglia, avere persone che sono critiche è una risorsa. A Pontida sono stato acclamato da tanti leghisti sul 'suolo sacro' della Lega. E il 6 ottobre ci tornerò. Tutti quelli che mi criticano non mi hanno mai conosciuto: invito loro a farlo, poi ne riparliamo".

 

 

Con il segretario della Lega i rapporti sono ottimi. Si sentono di continuo e, in ogni caso, "siamo sintonizzati senza doverci sentire continuamente". Vannacci, da buon soldato, rispetta i patti: "Io sono fedele alla parola data a Matteo Salvini".