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Arianna Meloni, lo sfogo della sorella Giorgia e i sospetti

Allarme: nel mirino dei pm ci sarebbe Arianna Meloni. Ed in questo disegno potrebbe avere un ruolo Matteo Renzi. Tanto che da giorni Giorgia Meloni teneva d'occhio le mosse e le uscite dell'ex premier e del suo partito. Circostanze sgradite a Meloni, esplose ieri, domenica 18 agosto, dopo la rivelazione di Alessandro Sallusti circa una possibile inchiesta su Arianna Meloni per il fumoso reato di traffico di influenze illecite, sullo sfondo i campanelli d'allarme fatti suonare da alcuni esponenti di Italia Viva.

A quel punto ecco che è esplosa la rabbia di Giorgia Meloni, che ha parlato di "macchina del fango", di un "metodo già visto con Berlusconi". Ma già la scorsa settimana, quando ha iniziato a circolare la notizia, subito seccamente smentita, della villetta in Albania su cui Meloni avrebbe messo gli occhi, ecco che il premier aveva iniziato a sospettare che ci fosse "un disegno" dietro, pensieri rilanciati dal Corriere della Sera. E ancora, si sarebbe sfogata con i suoi contro chi rivela ai giornalisti "notizie false sul mio conto". Meloni ha poi puntato il dito contro "un modo di procedere che mi preoccupa molto", "con questi metodici ci si può inventare qualsiasi cosa". Infine, sempre secondo il Corsera, avrebbe evocato proprio Renzi come possibile fonte circa le sue "presunte intenzioni immobiliari".

In ogni caso, ieri - domenica 18 agosto -, direttamente da Borgo Egnazia, Meloni ha suonato la carica, ha ribadito che FdI e la presidente non accettano "né ricatti, né giochini sulle nomine" e che non intendono farsi condizionare nelle decisioni circa i vertici per società pubbliche e Rai. E ancora, ha spiegato ai fedelissimi che faranno massima attenzione per "non cadere nella trappola e nelle manovre di palazzo" di chi, e qui il sospetto è quello più pesante, "vuole creare le condizioni perché qualche magistrato apra un'inchiesta". Già, l'obiettivo delle toghe potrebbe essere, ancora una volta, quello di "alterare il confronto democratico". Giorgia Meloni e Arianna lo sanno. E sono pronte alla battaglia.