Acque agitate
Conte pensa all'Ucraina ma rischia di perdere i suoi
Una lunga intervista a La Stampa di ieri, per spiegare posizionamento in politica estera, cammino verso la Costituente del Movimento 5 Stelle, cantiere (con qualche affanno dell’alleanza di centrosinistra). È il quadro pre-ferragostano di Giuseppe Conte. Su Medio Oriente e guerra in Ucraina rilancia le posizioni ben note, con l’aggiunta di una proposta nuova alla luce delle ultime evoluzioni a Gaza, che hanno visto l’attacco israeliano a una scuola (covo di terroristi, secondo Tel Aviv). È necessario richiamare l’ambasciatore italiano, dice Conte. (...)
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