Ex coordinatore siciliano

Gianfranco Micciché, l'annuncio: "Lascio Forza Italia", con chi passa

“Berlusconi non avrebbe mai permesso quello che sta accadendo": con queste parole Gianfranco Micciché, uno dei pionieri azzurri, lascia Forza Italia. Intervistato da Repubblica, l'ex coordinatore siciliano ha spiegato: "Io sto dando un segnale: questa FI non è quella di Berlusconi, è anonima e totalmente succube degli alleati di governo. Ma lei li ricorda i nomi dei ministri di Forza Italia? Si conosce solo Tajani, basta questo per dire che c’è qualcosa che non va. Le scelte le fanno gli altri”.

Quando gli hanno fatto notare che al Sud il partito fondato da Berlusconi ha comunque percentuali a doppia cifra, Micciché ha risposto: "Ma rimane ai margini. In Sicilia abbiamo vinto con un deputato, Edoardo Tamajo, di recente ingresso nel partito e che ancora oggi risponde a un ex ministro del Pd (Salvatore Cardinale, ndr) e un altro eletto forzista in Europa, Marco Falcone, è stato rimpiazzato in giunta da un tecnico”.

Il pioniere azzurro ha fatto sapere che non lascerà la politica: "Mi iscrivo al gruppo dell’Mpa, in Assemblea regionale, intanto per lavorare sull’Autonomia differenziata, per opporci al progetto di Calderoli. Chiediamo da tempo una giornata per potere discutere di quest’argomento e non ci viene concessa. Con Lombardo (ex governatore siciliano e fondatore dell'Mpa) ho fatto tante cose insieme, lo considero una delle tre o quattro persone che se si impegnano per realizzare una cosa, la fanno. E poi ha letto qualche libro. Anche questo non è frequente…”.