Governatrice sarda
Todde, la senatrice FdI: "Sciacallaggio, cos'ha fatto quando era parte del governo Draghi"
"In pieno delirio di onnipotenza, la presidente Todde accusa il governo Meloni di aver impugnato la legge moratoria sulle energie rinnovabili, pur sapendo che questo momento sarebbe arrivato poiché conosce benissimo i meccanismi governativi": a denunciare la strategia della governatrice della Sardegna è la senatrice di Fratelli d’Italia Antonella Zedda.
"Mi sembra evidente che la governatrice non abbia ben compreso che il suo ruolo non è di opposizione all’esecutivo nazionale, che anzi può essere il suo migliore alleato, come hanno dimostrato i tanti ministri che si sono interessati alle questioni sarde in questi mesi", ha proseguito Zedda nella nota, riferendosi alla decisione della Todde di impugnare la legge sulle materie prime critiche di interesse strategico approvata martedì 6 agosto in Senato.
"I sardi - ha sottolineato la senatrice di FdI - si aspettano delle scuse perché con la demagogia e con lo sciacallaggio politico si fa solo un danno alla nostra regione, ed anche perché quello che sta accadendo sul nostro territorio, con l’impianto di strutture per le energie rinnovabili senza limiti, ha un colpevole: il decreto energia varato ai tempi del governo Draghi. In quel governo la Todde era parte e, come sa benissimo, quel decreto non può essere fermato con la moratoria che ha fatto approvare in Consiglio regionale, in un estremo tentativo per provare a smarcarsi da qualsiasi responsabilità". Il riferimento è a quando l'attuale presidente sarda era viceministra allo Sviluppo economico nel governo Draghi.