La sentenza
Generale Vannacci, la vittoria piena in tribunale: "Prosciolto sulla Russia"
Roberto Vannacci è stato prosciolto dalle accuse di peculato e truffa per cui era stato indagato dalla Procura militare. L'inchiesta riguardava il suo periodo da addetto militare pro-tempore in Russia, presso l'ambasciata italiana a Mosca tra il 2021 e il 2022.
"Il Sottocapo di Stato maggiore della Difesa - ha fatto sapere il legale del leghista Giorgio Carta, spiegando che con decreto del 26 luglio - ha decretato ‘la non sussistenza di alcun tipo di responsabilità amministrativa, per dolo o colpa grave' ed ha trasmesso i relativi atti alla competente Procura Regionale per la Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti che, peraltro, a differenza di quanto riferito dai media, non aveva comunicato all'ufficiale alcun procedimento a suo carico".
L'eurodeputato della Lega ha festeggiato l'esito delle indagini a suo carico, postando un messaggio con in allegato una foto dell'atto della Procura militare. "Ho sempre agito nel massimo rispetto delle leggi e con il solo intento di rappresentare al meglio il nostro Paese - ha sottolineato il generale -. Sono grato che la verità sia emersa e che la mia integrità sia stata confermata. Lo Stato Maggiore della Difesa ha riconosciuto la non sussistenza di alcun tipo di responsabilità amministrativa, per dolo o colpa grave, a carico del sottoscritto, in merito alle attività svolte in qualità di Addetto alla Difesa, pro-tempore, presso la sede diplomatica di Mosca. Di seguito - ha concluso - il Decreto dello Stato Maggiore della Difesa."