Odio rosso
Parigi 2024, Riccardo Magi: "Soldi alla Carini, Meloni si deve vergognare"
Più che un match di pugilato, quello tra Angela Carini e Imane Khelif è diventato un incontro-scontro politico. Da una parte c'è infatti chi si schiera al fianco dell'atleta azzurra che ha deciso di sua spontanea volontà di abbandonare il ring di Parigi 2024 perché i colpi dell'algerina intersex le stavano causando troppo dolore. Una scelta sofferta, che le ha di fatto impedito di realizzare il suo sogno olimpico. Dall'altro lato della pedana, invece, c'è chi vede nella Carini un'estensione del governo Meloni. E di conseguenza sfrutta ogni notizia per colpire il presidente del Consiglio ma, indirettamente, anche la stessa atleta italiana.
L'ultimo in ordine cronologico è Riccardo Magi, esponente di +Europa noto per avere nel proprio repertorio più polemiche che voti. "Non solo la polemica su Imane Khelif è costruita su una gigantesca fake news - ha esordito il politico -. È una fake news premiata da Putin attraverso l’Iba guidata dal russo Umar Kremlev, che ha deciso di premiare in denaro Angela Carini. Ora - ha poi aggiunto -, chi ha cavalcato questa bufala putiniana per lanciare i soliti banali strali omofobi contro teoria gender e cultura woke, non si vergogna nemmeno un po’?!".
Dopo aver tirato in ballo lo zar, Riccardo Magi si è scagliato contro il suo vero obiettivo politico: Giorgia Meloni. "E chi è andato a stringere mani e ad accarezzare guance, tipo Giorgia Meloni, non si vergogna nemmeno un po’? La verità - ha proseguito Magi - è che questa premier, questo governo e questa destra stanno isolando l’Italia anche nello sport, rimediando una sequenza di figuracce olimpiche da record del mondo”.