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Alessandro Zan, vergogna contro Meloni: "Giornalista aggredito? Doppia faccia del premier"

La sinistra continua ad attaccare il Governo Meloni e questa volta lo fa sul tema dei diritti civili. L’eurodeputato del Pd, Alessandro Zan, ospite nella mattinata di lunedì 22 luglio a L'Aria che Tira - il programma in onda su La7 - è tornato a parlare dell'aggressione omofoba avvenuta due giorni fa a Roma. E per l'esponente del Partito Democratico, la colpa è in una qualche misura attribuibile proprio al premier, "rea" di avere una doppia faccia. Ecco le sue parole: "Giorgia Meloni fuori fa la moderata davanti alle cancellerie internazionali, poi in Patria esprime tutta la sua ferocia parlando contro le persone LGBT". Zan si dice inoltre preoccupato per il clima politico italiano in quanto secondo il dem, contestazioni del genere "si stanno moltiplicando".

Insomma, per il neo eurodeputato del Pd, se qualcuno viene aggredito, picchiato o molestato è colpa di Meloni che a sua detta guiderebbe un governo "che li sostiene". Ed ecco il cavallo di battaglia degli ultimi mesi della sinistra. Per Zan "la gioventù meloniana non dice cose diverse da CasaPound", afferma riferendosi all'inchiesta di Fanpage.

 

 

 

Ma Zan è un politico piuttosto 'creativo' e, come detto, neppure troppo velatamente attribuisce a Meloni anche l'aggressione al cronista de La Stampa, Andrea Joly, per cui il gesto di violenza nei suoi confronti sarebbe la conseguenza dello stesso clima d'odio "che aggredisce due ragazzi per strada che si tengono per mano".

L'aria che tira: l'intervento di Alessandro Zan