Tenere duro

Salvini e l'aereo, "La Stampa" si inventa bufale anche sulla smentita

Claudio Brigliadori

Alla Stampa si inventano anche la “smentita sì ma però”. Un bel capolavoro, non c’è che dire. Venerdì pomeriggio il sito del quotidiano torinese sgancia la (presunta) bomba: «Caos voli, l’aereo di Salvini è l’unico a partire. Tra i passeggeri esplode la rivolta». Lo scenario è quello del drammatico crash informatico globale di Microsoft che ha mandato in tilt i sistemi di banche e aeroporti. L’Italia non ha fatto eccezione, con centinaia di voli bloccati o rinviati e scene di panico agli imbarchi, con i foglietti scritti a mano. La rivolta dei passeggeri appare più che altro quella, molto strumentale, delle opposizioni, con il Pd che annuncia addirittura una interrogazione parlamentare per chiarire perché il leader della Lega, vicepremier e ministro, sia stato l’unico a riuscire a decollare in mattinata da Roma a Milano: «Fanno fermare i treni e fanno partire i voli quando tutto sembrerebbe impedirlo: questo è il governo dei fenomeni paranormali».

Stessa musica da 5 Stelle, Verdi e sinistra: battute e battutacce, prima della doppia, lapidaria risposta di Ita Airways, la compagnia del volo su cui hanno viaggiato anche l’altro leghista Molinari e Lupi di Noi moderati, e di Adr, la società che gestisce l'aeroporto di Roma Fiumicino.

 

Quella della Stampa è una «notizia priva di ogni fondamento», chiarisce Ita, dal momento che «nella stessa fascia oraria tra le 12:00 e le 15:00 la Compagnia ha operato da Roma Fiumicino un totale di 12 voli, di cui 10 di breve-medio raggio e 2 di lungo raggio. Inoltre, da Roma Fiumicino a Mi.