L'ex premier
Matteo Renzi, l'ultima piroetta: "Alleanza con Schlein e Conte"
Dopo la foto dell'abbraccio in campo alla Partita del Cuore, ecco che prende subito quota l'inciucissimo, la grande ammucchiata, il "tutti insieme" un po' alla francese (almeno fino a prima del secondo turno alle legislative). L'abbraccio in campo è quello - che ha sorpreso molti - tra Elly Schlein e Matteo Renzi. Su Libero vi avevamo dato conto del fatto che le corrispondenze telefoniche, tra i due, siano piuttosto fitte da tempo. Insomma, non proprio un fulmine a ciel sereno. Quello che però era più difficile immaginarsi era l'accelerazione impressa da Renzi all'intera vicenda, accelerazione che arriva con un'intervista al Corriere della Sera di oggi, venerdì 19 luglio.
Secondo l'ex premier, infatti, nella foto dell'abbraccio tra lui e la Schlein alla Partita del cuore c'è la nascita di un nuovo rapporto tra Pd e Italia Viva. "Il Pd di Schlein ha detto: vogliamo costruire l'alternativa e per farlo non mettiamo veti. Questo significa che cade il veto che su di noi era stato messo nel 2022. Ma anche noi abbiamo un obbligo, allora - aggiunge - non possiamo mettere veti sugli altri, a cominciare dai Cinque Stelle. Il no ai veti non può che essere reciproco". Clamoroso ma vero, Renzi non apre soltanto ad Elly, ma anche a Giuseppe Conte.
"Noi alle Europee abbiamo sfiorato il 4% - riprende - e dunque abbiamo un consenso che alle prossime Politiche può fare la differenza in almeno una trentina di collegi marginali. Saremmo decisivi. Per noi è tempo di scelte. O si riapre la partita del Terzo Polo o si prende atto che il centro è decisivo solo se si allea in modo strutturale" con la prospettiva di "costruire un centro che guarda a sinistra. Accettare la nuova sfida significa costruire una coalizione organica dove noi proviamo a occupare il campo riformista almeno come altri provano a occupare lo spazio più a sinistra. Questa sarà la proposta che porterò all'Assemblea Nazionale di Iv".
Un ritorno all'ovile, un'ultima clamorosa piroetta, insomma. Per Renzi infatti un'alleanza che vada da Schlein a Conte "non solo è possibile ma è anche l'unica alternativa per evitare che ci teniamo per lustri Giorgia Meloni con sorelle, cognati e compagnia cantante. La maggioranza è divisa su tutto, però sta insieme grazie al potere, senza pudore. L'alternativa è semplice: subire o reagire. Per reagire va costruita l'alternativa, dichiarando chiusa la stagione dei veti e mettendo insieme i voti", conclude Matteo Renzi.