Manettari

Giovanni Toti, il M5s: "In piazza se non si dimette"

"Oggi più che mai riteniamo che questa vergogna debba finire e che le dimissioni immediate di Giovanni Toti siano doverose": i grillini tornano all'attacco del governatore della Liguria, ora ai domiciliari, intimando addirittura una mobilitazione nel caso in cui il presidente della Regione non facesse un passo indietro. "Siamo già pronti a scendere in piazza", ha scritto in una nota il Movimento cinque stelle della Liguria. Nel frattempo, tra l'altro, Toti ha già fatto sapere che non si ricandiderà per quello che sarebbe stato il suo terzo mandato da governatore. Le elezioni in Liguria sono in programma nell'autunno 2025.

"Il presidente sospeso resta ai domiciliari", si legge ancora nella nota, che commenta così la decisione del tribunale del Riesame di Genova, che non ha voluto revocare a Toti lo stato di detenzione nella sua casa di Ameglia accusandolo di "non aver compreso appieno la natura delle accuse". "E la Regione che fa? - hanno insistito i grillini -. Resta in mano a un facente funzione che pensa di amministrare l'ente facendosi dettare la linea da chi palesemente non ha capito o vergognosamente non vuole capire la gravità delle accuse che gli vengono mosse".

 

 

 

Il M5s non ha risparmiato, poi, parole pesanti nei confronti di Toti: "Fino a quando la Liguria dovrà subire l'onta di essere governata da remoto da chi è accusato di corruzione, corruzione elettorale, finanziamento illecito e falso? Fino a quando dovremo sentirci dire che andava tutto bene perché in fin dei conti i bonifici erano tracciati? Fino a quando dovremo accettare il tentativo di normalizzare quello che invece è a tutti gli effetti uno schifo assoluto? La nostra regione non merita di fare questa figuraccia. Basta".