A L'Aria che tira

L'aria che tira, Boldrini sulla Francia: "L'alleanza dell'onore e della democrazia"

"Mi sembra che sia un atto dovuto dire che siamo molto soddisfatti di questo esito, i sondaggisti non l'avevano nemmeno previsto": Laura Boldrini lo ha detto a L'Aria che tira su La7, riferendosi alle elezioni legislative che si sono tenute in Francia ieri, domenica 7 luglio. Elezioni che hanno premiato come prima forza politica del Paese il Nuovo Fronte Popolare di Jean-Luc Melenchon, relegando invece al terzo posto il Rassemblement National di Marine Le Pen. 

"Per me - ha aggiunto la deputata dem - è stata una bellissima sorpresa, tanta gente è andata a votare, un'affluenza di oltre il 67%. C'è stata la mobilitazione della Francia che non ha voluto disonorare la storia di quel Paese concedendo il governo all'ultradestra francese. Bardella parla dell'alleanza del disonore, per me è stata l'alleanza dell'onore e della democrazia". Il riferimento, in quest'ultimo caso, è all'accordo di desistenza siglato da estrema sinistra e macroniani proprio per scongiurare l'avanzata della destra. Un accordo che, per quanto assolutamente democratico, che però stride fortemente con il concetto di "onore" citato dalla Boldrini: un'ammucchiata per far fuori qualcuno, infatti, ha ben poco a che fare.

Guarda qui l'intervento di Laura Boldrini a L'Aria che tira

"I francesi si sono dimostrati all'altezza della sfida che era importantissima e si sono uniti con un patto di desistenza che non era ovvio che gli elettori seguissero. Perché non è facile votare chi magari per anni ha rappresentato un avversario politico, ma in nome di un valore più alto i francesi e le francesi si sono dimostrati maturi abbastanza da farlo - ha sottolineato la Boldrini -. Il Parlamento sembra essere diventato centrale, quindi noi parliamo adesso di semipremierato. Il semipresidenzialismo francese guarda al Parlamento come la sede deputata per trovare una soluzione. Melenchon ha detto che è il Nuovo Fronte Popolare ad avere la prima parola, che deve avere l'incarico, ma non ha detto 'io'", conclude una Boldrini in estasi per la parziale vittoria dell'estremista Mélenchon.