Disco rotto
Angelo Bonelli spara contro Piantedosi: "Cosa scorda su ordine della Meloni"
"Inneggiare al duce, al nazismo e all'antisemitismo non è una tragica carnevalata ma reati che dovrebbero essere puniti con l'applicazione della legge Mancino e su cui il ministro dell'Interno non fa nulla per ordine di palazzo Chigi". Così il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che è tornato a parlare dei fatti di Gioventù Nazionale. E, come di consueto, ha colto la palla al balzo per accusare il presidente del Consiglio e tutto il governo. "Non è una carnevalata vestirsi da nazista come ha fatto Bignami poi promosso viceministro - ha poi aggiunto -. Nell'inchiesta di Fanpage.it non c'era solo l'attacco antisemita alla senatrice Ester Mieli da parte di Gioventù Nazionale ma l'inneggiare al nazifascismo che il ministro dimentica sempre, volutamente".
Poi la sparata sul Viminale: "Nazifascismo e antisemitismo sono faccia della stessa medaglia ma Piantedosi per questioni politiche volutamente lo dimentica. Come, lui e Giorgia Meloni, non riescono a proferire la parola antifascismo", ha commentato Bonelli.
Un frame, quello dell'antifascismo per attaccare il governo, che è molto in voga tra gli esponenti politici della nostra sinistra. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, sembra quasi citare - parola per parola - lo stesso commento pronunciato da Bonelli. Quasi come se fossero un disco rotto. "Vorrei dire a Giorgia Meloni, a Matteo Salvini, che noi lezioni da questa destra non ne prendiamo - ha tuonato il deputato comunista -. Una destra che non sa pronunciare la parola antifascista, un ministro dell'Interno che in 3 minuti di risposta al mio question time non ha saputo pronunciare la parola fascismo".