La solita sinistra

Chico Forti, Angelo Bonelli insulta Meloni e governo: "Immoralità politica"

Claudia Osmetti

Evidentemente non sembra loro vero. Son già lì. Col ditino alzato, lo sguardo indignato, la memoria (corta, si ferma allo scorso 18 maggio) puntata sull’aeroporto di Pratica di Mare, quando Chico Forti è tornato in Italia, dopo 24 annidi prigione negli Usa, scandalo degli scandali, accolto dalla premier Giorgia Meloni. E si lasciano andare. A commenti piccati, risentiti, irritati. Affermazioni che lasciano il tempo che trovano (tra l’altro) perché, per adesso, di certezze manco mezza: c’è solo un fascicolo, della procura di Verona. Ci sono le dichiarazioni di un detenuto, c’è l’avvio degli accertamenti da parte del Garante nazionale. Stop. Ma loro niente.

L’occasione è ghiotta, vuoi mica fartela scappare? Ché qui, in un colpo solo, l’esposizione mediatica è doppia: da una parte dai una spallata al garantismo (Forti è già colpevole, a sentirli aprir bocca uno dopo l’altro) e dall’altra attacchi l’esecutivo di centrodestra che è riuscito laddove gli altri (ossia loro) hanno fallito, cioè a mettere su ‘sto benedetto aereo militare diretto a Roma l’imprenditore trentino con una condanna per omicidio in Florida. Però, a quanto pare, non basta. Solidarietà a Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli (se i fatti dovessero essere confermati dai magistrati non ci piove) e attacchi mediatici a Palazzo Chigi. Un tutt’uno.

 

 

 

Inizia il senatore dem Walter Verini, che è pure capogruppo Pd in commissione Antimafia: «Chiediamo a Nordio di rispondere urgentemente a un interrogatorio che questa mattina presenteremo in Senato. E ci aspettiamo che anche la presidente Meloni pronunci parole chiare su questa bruttissima vicenda». Continua Devis Dori, il capogruppo di Avs (Alleanza verdi e sinistra), anche lui in commissione, ma questa volta Giustizia e alla Camera: «Visto che un intero governo, a partire dalla presidente Meloni, si è esposto per esaltare la figura di Forti, a cui sono stati riservati trattamenti preferenziali rispetto agli altri, con tanto di foto in carcere con politici, chiediamo a Nordio di spiegarci se, mentre in carcere si continua a morire per suicidio, a lui è garantito un trattamento privilegiato». Insomma, ci sono i pm che stanno analizzando la faccenda, ma a risponderne in prima persona devono essere Meloni e Nordio. Non fa una piega. Ancora. Anzi, di più.

 

 

 

«L’immoralità politica della Meloni non ha limiti. Cosa ha da dire, considerato che è impegnata ad attaccare Ilaria Salis la cui condanna è identica a quella del suo vicepremier Salvini, vale a dire a dire resistenza al pubblico ufficiale?» (cit. il deputato verde Angelo Bonelli).

«Spero sia fatta immediata chiarezza su questa vicenda. Mi auguro che anche la presidente Meloni voglia vederci chiaro, con la stessa solerzia con cui si è precipitata in aeroporto per tributare gli onori di Stato a Chico Forti» (cit. il leader del M5s Giuseppe Conte che, a pensar male facendo peccato etc, vien da pensare rosichi un po’ dato che lui ci ha provato a fare lo stesso, cioè a rimpatriare Forti, ma non c’è riuscito). E infine: «In attesa che la magistratura faccia luce, ila nostra solidarietà va a Travaglio e Lucarelli, persone che difficilmente si fanno mettere a tacere da chicchessia» (cit. l’altro Avs, Nicola Fratoianni). Poi, per tutto il resto, compresa la verità e quel che è successo realmente, aspettiamo. C’è tempo.