Figuraccia
Attilio Fontana svela l'autogol della Todde: "Rimetterà lo Statuto speciale della Sardegna?"
"Oggi leggo che il fronte dei governatori (tutti di sinistra) contro l’autonomia è guidato dalla neo presidente Todde della Regione Sardegna. Ma la Sardegna è una regione autonoma, quindi, per onestà intellettuale, immagino che la presidente Todde, nel chiedere il referendum contro l’autonomia, rimetterà lo Statuto Speciale della sua Regione per rendere la Sardegna una regione a statuto ordinario. Altrimenti di che stiamo parlando?". Lo scrive su Instagram, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che di fatto smaschera il gioco sporco della sinistra.
La Todde intanto va avanti nella sua ultima battaglia che ha tanto il sapore della propaganda e della ricerca di riflettori: "Anche stamattina c’è stato uno scambio sul quesito referendario. Ci stiamo confrontando sul testo prodotto dall’Emilia Romagna, che su questo è più avanti", ha spiegato la presidente Alessandra Todde durante una conferenza stampa a Cagliari negli uffici di viale Trento. "Quanto all’impugnativa della legge, la Sardegna come Regione autonoma ha più possibilità. Stiamo raccogliendo le informazioni e ci stiamo confrontando con diversi costituzionalisti per individuare un percorso comune". La linea su cui si lavora è incentrata sul presupposto che la specialità delle Regioni autonome risulta annacquata dal fatto che quelle ordinarie "possono negoziare 'à la carte' le loro prerogative", ha aggiunto Todde.
"Il bilancio dello Stato è uno: il fatto di dare ad altre regioni la possibilità di negoziare competenze primarie e andare a prendersi le risorse dal bilancio statale porterà via le risorse a noi. Le Regioni più povere, che hanno più bisogno di superare il gap infrastrutturale, saranno anche quelle più danneggiate". Per portare avanti il referendum contro la legge sull’autonomia differenziata, "ci siamo dati tempi strettissimi", ha aggiunto la presidente, a proposito dell’iniziativa comune su un quesito unico portata avanti con le altre quattro Regioni. Quanto all’impugnazione, invece, "stiamo ragionando con tempi più lunghi".