Il caso
Gay Pride, la denuncia: "4 giornalisti palpeggiati" sotto al carro di Elly Schlein
Una storia che ha dell'incredibile e che va assolutamente approfondita. Quattro giornalisti hanno raccontato di essere stati molestati, toccati e palpeggiati nelle parti intime da un uomo non identificato durante il Milano Pride di ieri pomeriggio. Il tutto sarebbe avvenuto durante il punto stampa della segretaria Pd Elly Schlein, sotto il carro del partito. L’uomo, notato ad aggirarsi tra i giornalisti radunati per l’intervista, avrebbe approfittato della folla per confondersi e molestare i cronisti. Il partito, una volta informato, si è subito attivato in solidarietà ai giornalisti e per approfondire quanto accaduto, controllando ed escludendo che l’uomo fosse un loro volontario.
La segreteria milanese ha espresso vicinanza. Intanto Elly Schlein e il Pd continuano a non prendere le distanze dai cori pro Gaza e anti Israele sentiti al pride.Inoltre è mancata la condanna per l'attentato di Belgrado contro la sede dell'ambasciata israeliana. "Dopo alcune ore dall’attentato di Belgrado che ha colpito l’ambasciata di Israele, ancora nessuna parola di condanna è arrivata dai vertici del Pd. Forse in questa calda giornata di fine giugno, erano troppo impegnati a sventolarsi con le bandiere palestinesi presenti al Pride di Milano. È grave che un evento così delicato venga completamente ignorato da certi partiti italiani che non smettono di giocare con l’ambiguità sulla situazione mediorientale, un fronte che si fa sempre più rovente ogni settimana che passa e che non ammette alcun tipo di doppiogiochismo", ha affermato vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli.