La destra rifiuta l’antisemitismo

Antisemitismo, lezioni da sinistra no ma FdI apra le porte

Premessa doverosa: i signori della sinistra non hanno alcun titolo per impartire lezioni a chicchessia sul contrasto all’infezione antisemita. Quella malapianta – dalle loro parti – germoglia e cresce rigogliosa: nei salotti, nelle redazioni, nelle università, nelle piazze. Con gli studenti e gli attivisti più esagitati che sono regolarmente coccolati -vezzeggiati -allevati dalle cosiddette “classi dirigenti”.

E così – da mesi – assistiamo a manifestazioni in cui si grida “dal fiume al mare” (inneggiando alla eliminazione di ciò che sta in mezzo, e cioè dello stato di Israele), in cui si parla di “genocidio” da parte di Gerusalemme, in cui si mette sistematicamente tra parentesi il pogrom del 7 ottobre pianificato e realizzato da Hamas. Per non dire di cosa accade – da anni – in occasione delle manifestazioni ufficiali del 25 aprile ai rappresentanti della Brigata Ebraica. Morale: da Fratoianni a larghissima parte del Pd, farebbero bene a tacere e a non fare i fenomeni.

 

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Ma questo non può e non deve rappresentare un alibi, a destra, per non fare i conti con le stupide e spiacevolissime – e in qualche caso infami – scene che abbiamo visto nelle due puntate dell’inchiesta di Fanpage. (...)

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