Scatenato

Angelo Bonelli, altri insulti a Meloni dopo l'intervento in aula: "Il peggio d'Europa"

Forse galvanizzato dai voti presi dalla Salis alle ultime Europee o da un colpo di sole (si sa a Roma fa tanto caldo in questi giorni), Angelo Bonelli, un minuto dopo la chiusura dell'intervento di Giorgia Meloni alla Camera in vista del summit europeo, apre le valvole dell'odio e deraglia sui binari della politica: "L'intervento di oggi di Giorgia Meloni sancisce il fallimento della sua linea politica e diplomatica in Europa.

È stato un intervento nervoso e rancoroso, conseguenza dell'essere stata marginalizzata dalle scelte importanti che si stanno svolgendo in Europa". La seconda balla è pronta e viene subito sganciata: "Lei, che affermava che 'la pacchia è finita', ha portato l'Italia - attacca - ai margini delle questioni che contano. Oggi è venuta in aula a chiedere meno Europa, assumendo di fatto le posizioni della campagna elettorale della Lega di Salvini e delle destre nazionaliste e sovraniste in Europa, dimenticando che l'Europa che lei oggi contesta è quella che ha dato 200 miliardi di euro per gestire il Piano nazionale di ripresa e resilienza".

 

 

E a questo punto arriva la dose di livore più pesante: "È venuta in aula - osserva ancora Bonelli - a chiedere più investimenti per le spese militari, dimenticando che in Europa si spendono 300 miliardi di euro in armamenti, più della Cina e il triplo della Russia. Basterebbe sospendere la compravendita di armi per un giorno nel mondo per sfamare trentaquattro milioni di persone. Ancora una volta, oggi, Giorgia Meloni fa ideologia contro l'ambiente, nascondendo in realtà la difesa di interessi e lobby precise che non vogliono la transizione verde. Dimentica che il peggior nemico dell'agricoltura è la crisi climatica, non spendendo una parola sulla siccità e la desertificazione al sud, né sulle alluvioni al nord che stanno provocando danni inestimabili all'agricoltura e all'incolumità delle persone".

Infine un pizzico di retorica: "Questa è una premier irresponsabile - è l'accusa di Bonelli - che non ha a cuore il futuro del nostro paese e delle generazioni che verranno. È una destra egoista che oggi non è stata in grado di spendere una parola sul dramma dello sterminio del popolo palestinese, con oltre 38mila vittime, di cui ventunomila minori uccisi. Non è stata in grado di condannare il governo israeliano, parlando solo di assistenza umanitaria. È il cinismo al potere che ha portato l'Italia a non contare nulla in Europa e il video di ieri è stata la dimostrazione di una strategia comunicativa volta a spostare l'agenda politica su quel video, evitando di parlare della sua grave sconfitta elettorale alle amministrative e di aver perso seicentomila voti alle ultime elezioni europee. Per tutti questi motivi, le opposizioni devono essere coese e unite per mandare a casa la destra peggiore d'Europa". Il piatto freddo del rancore è servito.