Anti-stress

Lecce, Adriana Poli Bortone? Cosa stava facendo quando ha scoperto di essere sindaco

"Mi sono messa a giocare a burraco con le mie amiche. A un certo punto mi hanno telefonato e mi hanno detto puoi scendere". Così Adriana Poli Bortone, 81 anni tra due mesi, ha rivelato di aver appreso la notizia della sua elezione a sindaco di Lecce ai ballottaggi chiusi ieri, lunedì 24 giugno. Parlamentare, ministra, due volte sindaca tra il 1998 e il 2007. E ora a quasi 20 anni di distanza nuovo prima cittadina. Aveva perso l’elezione al primo turno due settimane fa per una ventina di voti. Ieri ha conquistato la fascia tricolore, al ballottaggio, dopo uno scrutinio testa a testa con l’avversario e sindaco uscente Carlo Salvemini, centrosinistra, vicino al Pd. Poli Bortone si è imposta per 646 schede di differenza e una percentuale pari al 50,69%.

Bortone, come riporta il Corriere, afferma di non aver provato tensione. Ma in realtà non nasconde di aver accolto la bella notizia in lacrime. E proprio mentre giocava a burraco. Le lacrime le rivendica; "Lasciatemi essere me stessa, io sono anche questo". Anche. Perché Poli Bortone sa usare parole ruvide, soprattutto con gli avversari politici. "Cosa dire a Salvemini? E che devo dire? Non dico assolutamente nulla, dispiace sempre per chi perde, ma tutte le competizioni sono così". Una lunga militanza nel Msi e poi in An, da tempo era fuoriuscita dai partiti della destra e aveva fondato un movimento proprio: Io Sud. "È stato bellissimo scoprire in campagna elettorale che tanti mi conoscevano: non solo anziani e adulti, ma pure molti giovani - ha spiegato -. Sono loro che mi hanno dato carica ed energia per pensare insieme una città diversa".

 

 

Una vittoria eccezionale, certificata anche dal plauso del segretario della Lega Matteo Salvini. "Eletta una donna in gambissima - ha detto il vicepremier -, da subito sostenuta dalla Lega". Il capo del Carroccio si è complimentato con lei al telefono. Soddisfazione anche dal ministro salentino Raffaele Fitto: "I leccesi hanno premiato l’unità della coalizione ma soprattutto la forza propulsiva che Adriana possiede come caratteristiche umane e politiche".