Critiche da sinistra
Ilaria Salis, Ugo Sposetti spiana Bonelli: "Immunità solo se conviene, si deve vergognare"
Ugo Sposetti, presidente dell'Associazione Enrico Berlinguer fa a pezzi Angelo Bonelli per il caso di Ilaria Salis. "Nell’elezione di Salis vedo un grande controsenso. L’immunità, principio sacrosanto, è stata utilizzata da quei gruppi che prima la contestavano. Mi riferisco ai capi di quella lista nella quale hanno candidato Ilaria. Soprattutto Bonelli sbraitava contro un provvedimento, che invece dovrebbe essere sacrosanto. Si dovrebbe vergognare", attacca in una intervista a Il Tempo.
Ilaria Salis, prosegue Sposetti, "è potuta tornare a casa perché, per fortuna, c’è quell’immunità, che fino a ieri qualcuno ha criticato e oggi lo dimentica, perché gli conviene". E senza di essa, sottolinea ancora, la Salis "non sarebbe entrata al Parlamento Europeo. Stiamo parlando di una prerogativa che esiste in ogni Stato democratico", osserva Sposetti, "la differenza è che principi sacrosanti, in Italia, talvolta, vengono messi in discussione, da chi poi rendendosi conto dell’assurdo, fa finta di nulla".
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E come nel caso della candidatura di Aboubakar Soumahoro, "basta che chiunque abbia qualche giorno di notorietà per diventare un testimonial o peggio ancora un profilo da mettere in lista. Ciò porta, soprattutto i piccoli movimenti, a commettere delle ingenuità o delle scelte finalizzate a raccogliere consensi", conclude Sposetti. E "tornare indietro è sempre complicato, ma certamente va fatto qualcosa, pensando al domani. Solo così non ci troveremo più di fronte a tali pasticci".