Parole forti
Siri, la rivelazione di Matteo Salvini: "Chiesta archiviazione, non leggerete questa notizia"
Matteo Salvini non usa mai giri di parole. "Il filone è quello, ambienti deviati di sinistra, giornalisti di sinistra, magistrati di sinistra e politica non deviata di sinistra, oggi è stata chiesta l'archiviazione di Armando Siri, perché i soldi che ha chiesto li ha chiesti come un normale cittadino li chiede in banca. Ma domani la notizia non uscirà sui giornali", fa sapere il ministro nel corso della presentazione del libro 'Il verminaio', di Bolloli-Cavallaro in corso a Roma, con riferimento ai dossieraggi contro la Lega. "Poi c'è il filone fantasy dfella Russia, io sono andato in missione in Russia, come tanti altri, ho portato indietro Masha e Orso", aggiunge.
"Ma ci hanno associato con 'Ndrangheta e ai clan di Latina, come nel caso di Durigon", aggiunge. Sempre il ministro ha anche parlato della necessità di andare fino in fondo con la riforma della Giustizia e con la separazione delle carriere: "La sentenza Open Arms c’è in autunno. E il mio avvocato Giulia Bongiorno ogni volta che chiedo la separazione delle carriere vede un anno in più". Poi sul tema del dossieraggio ha affermato: "Io semplicemente vorrei sapere chi ordinava queste cose, i mandanti. È evidente che se c’è un filone c’era un obiettivo politico. Non dico segretari di partito. Possibile che i sistemi di intelligence non si siano accorti? Quello che mi spiace è che per attaccare me hanno fatto un danno a persone a me vicine che non hanno fatto nulla. Spregevoli, conigli pagati da cittadini". Salvini ha poi ricordato le archiviazioni di persone a lui vicine, coinvolte in passato in altre indagini, come Armando Siri, Luca Morisi e Gianluca Savoini.