Toccare il fondo

Bracciante morto a Latina, sciacallaggio-Pd: come usano la tragedia contro Meloni

La sinistra non si è limitata alla legittima indignazione per la morte di Satnam Singh, il lavoratore indiano di 31 anni morto dopo che lunedì scorso aveva perso un braccio mentre stava lavorando nei campi intorno a Latina. L'opposizione si è spinta oltre, attaccando in modo scomposto il governo di Giorgia Meloni. "Contro le morti sul lavoro serve uno scatto in avanti - ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein al Tg3 -. C'è una legge che è stata approvata ma va attuata fino in fondo. Il Partito Democratico ha chiesto al governo di lavorare insieme, ma non abbiamo avuto nessuna risposta dall'esecutivo". La Schlein, insomma, commentando l'ultimo terribile episodio, non è riuscita a non attaccare il governo: "Ci siamo rivolti alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, inutilmente. Serve una scossa civile in tutto il paese". 

Ancora più duro il commento della senatrice dem Sandra Zampa, capogruppo del Pd in commissione Affari sociali, che su X ha scritto: "Nella Giornata mondiale del rifugiato possiamo solo piangere le troppe vittime dei naufragi, delle violenze di chi viene pagato per trattenerli, e di chi li rende schiavi in Italia per sfruttarli. Una vergogna indicibile a cui Meloni ha aggiunto la deportazione in Albania". Parole indubbiamente forti.

 

 

 

 

Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra, invece, ai cronisti davanti a Montecitorio ha detto: "È una vicenda che grida vendetta, il governo e le Istituzioni devono intervenire su una cultura dello sfruttamento che deve essere stroncata. Finora non vi è stata traccia di questo impegno. Bisogna rompere il muro della barbarie, non è mai troppo tardi per difendere la dignità della politica e del mondo del lavoro, e lo dico ai ministri di questo governo". Immancabile, insomma, l'attacco al governo Meloni. 

"Si tratta non solo dell'ennesimo incidente sul lavoro ma del centesimo lavoratore straniero morto quest'anno in Italia, come ai tempi dello schiavismo - ha commentato Angelo Bonelli di Avs - quando le morti degli stranieri avevano meno peso degli altri. Satnam, e i tanti braccianti agricoli, lavorano 12-14 ore al giorno per meno di 4 euro all'ora". Nel suo mirino ci è finito poi il ministro dell'Agricoltura: "Il ministro Lollobrigida afferma che In Italia non c'è spazio per chi vuole operare fuori dalle regole. Tolleranza zero. Purtroppo faccio presente al ministro, che non ha ritenuto di dedicare nemmeno un post sui suoi social sulla morte di Satnam, che buona parte dell'agricoltura italiana è sostenuta da braccianti stranieri sfruttati e sottopagati. Il ministro, troppo impegnato a fare post sui ragazzi che non vogliono lavorare, o a dichiarare che i poveri mangiano meglio dei ricchi, oggi è muto sulla vergogna di Latina". 

Il post di Lollobrigida, invece, è arrivato poco dopo. Prima ha espresso cordoglio per Satnam Singh, "un’altra vittima innocente di un sistema criminale che sfrutta gli esseri umani in nome di un profitto ingiusto". Poi ha sottolineato "l’impegno del nostro Governo in questi 20 mesi e anche le responsabilità di chi ha fatto poco o nulla in passato per impedire che la situazione degenerasse. Leggiamo in queste ore parole di commozione e denunce giustissime, ma anche le solite strumentalizzazioni di molti che pur avendo avuto ruoli importanti istituzionalmente e sindacalmente non hanno fatto molto di utile. E pur sapendo, spesso, si sono chiusi in un silenzio complice".