Retroscena
M5s, alta tensione dopo l'affondo di Grillo contro Conte: "Vuole uccidere la sua creatura"
È esploso il caso nel Movimento 5 stelle dopo gli attacchi del fondatore Beppe Grillo a Giuseppe Conte. Le chat pentastellate oggi sono mute. Nessun messaggio. Ma alla Camera e al Senato le parole dell'Elevato hanno fatto parecchio rumore. Quegli attacchi all'ex presidente del Consiglio da parte di Grillo non sono affatto piaciuti a molti deputati e senatori. "Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo", aveva ironizzato l'ex comico. Battute che però ora rischiano di delegittimare l'ex premier.
Grillo e Conte si sono visti venerdì, un faccia a faccia di un'ora definito 'cordiale'. Un colloquio durante il quale Conte ha analizzato il voto delle Europee e riportato l'esito dell'assemblea dei gruppi a Montecitorio e la volontà di organizzare un'assemblea Costituente entro l'autunno. Poi però Grillo durante il suo spettacolo teatrale 'Io sono un altro' ieri sera 17 giugno a Fiesole è stato lapidario: "È l'epoca di Conte, il M5S si è vaporizzato". Con Conte definito nuovamente come "un accademico, un professore, un avvocato".
Qualcuno ha tradotto il suo ragionamento come "la solita provocazione", frutto di "battute eccezionali" e della sua proverbiale autoironia. Ma in verità la maggioranza dei pentastellati pensa che quella di Grillo sia stata un'uscita di cattivo gusto, "un modo per far male al Movimento". "Ma ci tiene ancora alla sua creatura o vuole ucciderla?", si chiede un esponente di peso dei Cinque stelle.
In pochi commentano apertamente, altri ricordano che il giorno delle Europee Grillo era in Sardegna, altri ancora sottolineano come in questo modo l'ex comico abbia ottenuto il risultato di fare pubblicità al suo spettacolo.
Sta di fatto che il Movimento si ritrova a fronteggiare non solo le problematiche sorte dopo il risultato negativo delle ultime elezioni - sul tavolo soprattutto il superamento del vincolo del secondo mandato e una nuova piattaforma programmatica che vada anche al di là dei tradizionali cavalli di battaglia pentastellati - ma anche le riflessioni della maggioranza di centrodestra che, per dirla con le parole dell'azzurro Maurizio Gasparri, sottolinea come Grillo abbia di fatto "liquidato" Conte. Nel M5s, però, c'è anche chi ora vorrebbe tagliare il cordone ombelicale con il fondatore.