Il senatore

Bari, Gasparri contro la sinistra: "Controlli, non andranno lontano"

"I membri Pd della Commissione antimafia non sanno più che cosa dire per difendere i loro compagni di Bari e, quindi, delirano e offendono": a dirlo il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Che poi ha aggiunto: "Ricorderanno anche loro l’audizione segretata del Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, che è stata veramente da ridere. Perché si è capito benissimo come stanno le cose a Bari, sulle inchieste fatte e su quelle non fatte". 

"Per quanto riguarda poi il loro amico Decaro - ha continuato Gasparri riferendosi al sindaco di Bari, eletto alle ultime europee - ha preso sì tanti voti, ma ricordiamo anche tanti strani incontri che ha avuto nella città di Bari. Ricordiamo il fatto che, avendo la delega al controllo delle società municipalizzate, non si è accorto che in quelle società venivano infilati fior fiore di criminali. Chi avrebbe dovuto controllare? Lui o la Procura. E invece le cose sono andate in maniera veramente biasimevole".

Continuando a parlare di esponenti dem, poi, Gasparri ha aggiunto: "Possono anche vincere le elezioni ma se ci saranno controlli accurati quelle gestioni non andranno lontano. Gli abusi sono tanti e chiari. E non risparmiano nemmeno Emiliano. Che ha deposto da un incarico una persona pochi minuti prima del suo arresto. E ci vuol far credere che non era stato informato di questo deplorevole avvenimento. Bari è una delle città più belle e importanti d’Italia, fa parte della nostra Repubblica e non è un principato nelle mani di personaggi più che discutibili del Pd. Se lo mettano in testa". E ancora: "Non mi faccio spaventare da Verini, Mirabelli ed altri. Rispondo punto su punto. Si ricordino degli incontri che ha avuto Decaro. Si ricordino delle assunzioni, più che discutibili, in aziende municipalizzate. Si ricordino di mille episodi sui quali forse la Procura dovrebbe essere più attiva. Vedremo cosa faranno gli ispettori del Viminale".