Cosa non torna

Alessia Morani "pensa al ricorso contro Tarquinio": scoppia la guerra nel Pd

Dallo scontro politico alla faida giudiziaria: l'elezione di Marco Tarquinio fa scoppiare il Pd. L'ex direttore dell'Avvenire, candidato alle elezioni europee come indipendente con i dem nonostante posizioni "contro-linea" su aborto e guerra in Ucraina, ha conquistato il seggio a Strasburgo all'ultima scheda, avendo superato per una manciata di preferenze l'ex sottosegretaria allo Sviluppo parlamentare Alessia Morani.

Lo scarto ridottissimo, meno di 2mila preferenze, secondo il Messaggero però starebbe convincendo l'ex parlamentare marchigiana a presentare un ricorso per chiedere un clamoroso riconteggio.

 

 

 

Nel duello tra i due potrebbe aver influito e non poco il caos nella Circoscrizione Centro, soprattutto a Roma: nella Capitale Tarquinio ha preso 14.104 voti contro gli 8.678 della Morani, "voti decisivi per scavare un solco tra i due, dato che alla fine in tutta la circoscrizione Tarquinio ha preso 42.016 schede mentre la sua rivale (espressione peraltro dell’ala riformista, totalmente contrapposta a quella di Tarquinio) si è fermata a 40.666", ricorda il quotidiano romano.

 

 

 

Il pasticciaccio capitolino, peraltro, riguarda anche altri eletti: tra i candidati di Alleanza Verdi e Sinistra, per esempio, Massimiliano Smeriglio è arrivato dietro a Marilena Grassadonia (22.427 preferenze contro 24.628). Il duello tra compagni si intreccia anche il destino di Ignazio Marino: primo classificato, se accettasse un'altra circoscrizione aprirebbe la strada di Strasburgo a un altro collega. Anche se, sottolinea sempre il Messaggero, Smeriglio non pare avere intenzione di presentare ricorso. Almeno lui.