Debacle

Europee, l'Istituto Cattaneo: FdI, Pd e AVS crescono in tutta Italia, dove è maturato il disastro di Conte

Andrea Carrabino

Con la fine delle elezioni europee, stanno già arrivando le prime analisi sul risultato elettorale. E, dalle recenti stime, è già chiaro quale fra i partiti italiani ha perso più consensi. "La stima dei flussi ci consente di mostrare, in secondo luogo, - si legge nell'analisi dell'istituto Cattaneo - dove sono arrivati i voti che hanno decretato il limitato ma politicamente significativo successo di Fdi e del Partito Democratico. In entrambi i casi - si apprende ancora - la parte predominante dei consensi deriva da elettori stabili, che avevano già votato per Fdi e per il Pd nel 2022. Notiamo tuttavia in questa elezione una quota superiore a quelle normalmente registrate in passato di flussi incrociati e di apporti provenienti da diversi affluenti. Con maggiore regolarità, troviamo flussi da Fi e Lega verso Fdi, così come da M5S e Avs verso il Pd. Entrambi i partiti maggiori, inoltre, ma soprattutto Fdi, prendono dall'area del mai nato Terzo polo, logorato dalle sue divisioni interne".

La notizia che però sorprende di più è il crollo del Movimento 5 Stelle nel Sud Italia. "Al Sud i movimenti maggiori. È qui che il M5S ha perso (soprattutto verso l'astensione). È al Sud che Fi e Lega hanno registrato buona parte dei loro (piccoli) progressi e che l'ex Terzo Polo ha attenuato la sconfitta. Avs, Pd e FdI hanno invece migliorato le loro posizioni ovunque, attraendo elettori di varie provenienze". Una circostanza forse imprevedibile prima delle elezioni europee. È proprio dal Meridione che Giuseppe Conte e i pentastellati avevano attirati più consensi nelle scorse elezioni politiche.

Secondo l'Istituto Cattaneo, il Movimento 5 Stelle avrebbe pagato la grande ventata di astensionismo al Sud. E invece, nel caso di Bari, sarebbe stato sabotato proprio dal Partito democratico. "Una notevole eccezione riguarda il comune di Bari, caso nel quale invece, con tutta probabilità grazie alla forza attrattiva esercitata dal sindaco uscente, Antonio Decaro, campione assoluto di preferenze nel PD, una quota considerevole di ex elettori Cinque Stelle (circa il 67%) ha votato per il partito oggi guidato da Elly Schlein".