Botta e risposta

Giorgia Meloni, la stoccata a Vincenzo De Luca: "Bullo che fa il gradasso alle spalle"

Ennesimo capitolo della querelle tra Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca. I due rappresentanti delle istituzioni da diverse settimane ormai si punzecchiano a vicenda. Con il governatore che, in una delle sue consuete dirette social, aveva apostrofato la leader di Fratelli d'Italia con un appellativo dai toni scorretti e sgarbati. Oltre ad aver attaccato il parroco di Caivano. Di conseguenza, la presidente del Consiglio, in occasione di una sua visita in Campania, si era presentata a De Luca ricordando proprio quell'insulto che aveva ricevuto. E ora è arrivata l'ultima - forse solo in ordine temporale - stoccata al presidente di Regione: "De Luca è un bullo che fa il gradasso". 

Giorgia Meloni, ospite su Rai 3 ad Agorà, ha parlato ancora una volta del caso Vincenzo De Luca. "Io pongo una questione di sostanza - ha dichiarato la presidente del Consiglio - si deve smettere di insultare le donne pensando che siano deboli. Noi deboli non siamo, ci sappiamo e ci vogliamo difendere, chiediamo lo stesso rispetto che riconosciamo agli altri. Mi si può chiamare come si vuole ma non sono una persona che sta in silenzio quando viene insultata".

La leader di Fratelli d'Italia, sciogliendo ogni dubbio, ci ha tenuto a precisare come desidera essere chiamata. "A me non frega assolutamente nulla di come mi chiamano - ha precisato la leader di Fratelli d'Italia - come si sa io preferisco che mi chiamino Giorgia. Il presidente o la presidente, il prefetto o la prefetta, il capotreno o la capatrena, è una questione di forma".