Dittatura?

Giuseppe Conte è alla frutta: ogni giorno una sparata

Giuseppe Conte continua a tirare petardi. Metaforici. Duro rimanere schiacciati in una campagna a due tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. E allora al leader del Movimento 5Stelle tocca alzare la voce. Spararne ogni giorno una. Per ricordare agli elettori che, hey, c’è anche lui. Ieri l’ex premier è andato giù duro sul premierato elettivo. Paragonando Meloni a Putin.

«Noi stiamo consegnando ai posteri una riforma, dieci progetti d’intervento. Meloni ci porta un premierato che non esiste da nessuna parte del mondo dicendo che porta più democrazia. Anche in Russia si vota Putin in maniera plebiscitaria, ma non è che in Russia ci sia più democrazia che in Italia».

Poi Conte, a “In mezz’ora” su Rai3, mette nel mirino la riforma Nordio: «Ai cittadini interessa il miglioramento della giustizia, può avvenire solo investendo di più, questo significa più magistrati, più personale ausiliario, più dotazioni informatiche». La riforma varata dal governo «non porta al miglioramento del sistema», con la separazione delle carriere «si rispolvera il vecchio piano di Licio Gelli e della P2, che volevano mettere il potere giudiziario sotto il controllo dell'esecutivo». Per questo «siamo contrarissimi» (...)
 

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