Il caso-De Luca

Tagadà, la Schlein e "quella str***a della Meloni": "Si descrive da solo"

"Si descrive da solo". L'insulto di Vincenzo De Luca a Giorgia Meloni? No, il saluto della premier al governatore Pd della Campania. Elly Schlein riesce nel difendere l'indifendibile, vale a dire lo sceriffo che a Caivano è stato letteralmente zittito dal presidente del Consiglio.

"Presidente, quella str***a della Meloni", gli ha detto la leader di Fratelli d'Italia con gelida stretta di mano, usando la stessa parola pronunciata da De Luca in un famoso video rubato di qualche mese fa. Una vendetta fredda che indigna la Schlein. "Il saluto credo si descriva da solo - dice la segretaria del Pd, ospite di Tiziana Panella in collegamento a Tagadà, su La7 -, agli italiani non interessano le ripicche della presidente del Consiglio, ma avere soluzioni vere". 

 

 

 

Secondo la Schlein "è fondamentale che tutte le istituzioni e lo Stato diano più attenzione a quei territori dove mancano i servizi". In pratica, proprio quello che sta facendo da mesi il governo per Caivano, l'area dimenticata a Nord di Napoli, una delle capitali dello spaccio di droga a cielo aperto in Italia e teatro di degrado e violenze.

 

 

 

Proprio lo stupro di due cuginette a opera di un branco di giovanissimi del Parco Verde, la scorsa estate, ha convinto l'esecutivo a varare il Decreto Caivano. E il sopralluogo della Meloni in quella area riqualificata è stato un messaggio di impegno e vicinanza, apprezzato non a caso da Don Patriciello, il parroco anti-criminalità di Caivano. Ma Schlein, anziché criticare l'apparente indifferenza con la quale le amministrazioni Pd (in primis la presidenza di Regione gestita da De Luca da due mandati) hanno affrontato il tema, se la prende proprio con la premier. 

 

 

 

"Non è la prima volta che Meloni si presenta lì portandosi una claque. Benissimo lo sport, ma noi insistiamo sui fatti che i tagli di Meloni ai comuni si ripercuoteranno su quelle aree che lottano contro la dispersione scolastica, contro le dipendenze, contro la violenza di genere". "Secondo qualcuno Meloni parla alla sua curva", suggerisce la Panella. "Guardi, ognuno è responsabile del linguaggio che utilizza. Noi più che alle curve stiamo andando al cuore della questione sociale e salariale di questo paese", conclude la Schlein ignorando i comportamenti sprezzanti e offensivi del suo governatore. 


Guarda qui il video di Tagadà