Alla frutta
Di Martedì, Conte rosica in tv: "Str***? Vendicativa e rosicona"
"Vendicativa e rosicona". Giuseppe Conte liquida così la Giorgia Meloni che oggi ha apostrofato Vincenzo De Luca ricordandogli l’epiteto indirizzato alla presidente del Consiglio nei giorni scorsi. "Qualcuno coglie anche un atteggiamento verace che può suscitare simpatia però è la presidente del Consiglio", sottolinea il leader M5s a diMartedì su La7. "Per cortesia istituzionale - rileva ancora - non si risponde con la stessa moneta. Non è che ci mettiamo a parolacce. Il problema del prestigio delle istituzioni va al di là di Meloni. Se tieni una ministra accusata di truffa aggravata nel momento del Covid... Sono sfregi alle istituzioni".
Insomma per l'ex premier la legge del silenzio vale solo per Meloni che deve incassare gli insulti da parte di un governatore, massimo rappresentante delle istituzioni di una Regione senza mai reagire. Poi Conte contesta la strategia di comunicazione di Meloni: "Giorgia, ma con la gente comune ci parli ogni tanto? Ma chi frequenti? Qui c’è il caro benzina, il caro bollette, persone che stanno perdendo la casa". Quanto ai video, "sarebbe più semplice confrontarsi con i giornalisti. Io - rivendica - non mi sono mai sottratto, erano domande senza rete". Infine frigna e sfida il premier: "Che abbia un problema con me è assodato, perchè non si confronta con Me? Schlein non c’entra nulla con il lockdown, l’ho introdotto io e me ne prendo tutte le responsabilità".