In Liguria

Toti, Andrea Orlando: "Come può restare alla guida della Liguria?"

"Toti, come può restare alla guida della Liguria? Come si può pensare che una regione chiamata a spendere undici miliardi di euro possa vivere sospesa? E' un limbo che pregiudica una comunità": Andrea Orlando lo ha detto a Carmelo Caruso sul Foglio, riferendosi al governatore e al suo coinvolgimento nell'inchiesta per corruzione della Procura di Genova. L'ex ministro della Giustizia ha poi ricordato che "le risorse di cui si vanta la destra sono risorse stanziate da governi a guida o con la presenza di Pd e M5s. Quel denaro lo abbiamo destinato noi. C’è una differenza tra noi e la destra. Noi chiediamo di spendere, e bene, per tutta la comunità, la destra per un cerchio ristretto". 

Qualche settimana fa il deputato ligure ha escluso la sua candidatura col Pd alle europee dell'8 e 9 giugno, dicendo: "Ho da fare qui sul territorio. Il mio compito è rimanere qui e aiutare il processo politico che deve andare avanti". Oggi invece, alla domanda sulla sua possibile corsa come sostituto di Toti alla guida della regione, ha replicato: "In Liguria non si può partire dal candidato, non si può fare una sommatoria dei partiti di opposizione. Si può fare qualcosa di meglio. Si può fare un fronte politico-sociale con tutte quelle forze penalizzate in questi anni dalle cricche". 

 

 

 

Infine, a chi ha accusato il Pd di voler bloccare le opere in Liguria Orlando ha risposto: "Mi sembra che le opere le hanno bloccate loro, la destra di governo. Sono loro che si sono fatti arrestare paralizzando gli investimenti". E poi: "Non vedo piani di rinascita nazionale ma piani di rinascita personale, di alcuni. E' affarismo, circoscritto, ma affarismo. La P2 era affarismo e tentazioni autoritarie".