Ancora lei

Carola Rackete insulta Salvini: "Incentiva crimini d'odio". Poi la bordata sul caso Salis

Ancora un attacco contro il ministro Matteo Salvini. "Penso che le parole" di Salvini "continuano a infiammare l’estrema destra, incentivando i crimini d’odio, e polarizzano la società al posto di creare unità e giustizia sociale". Parole e musica di Carola Rackete, l’ex capitana della nave Sea Watch 3 candidata alle Europee con Die Linke, a margine di un appuntamento elettorale di Avs a Milano. "Mentre noi a sinistra siamo per i diritti umani, dignità e rispetto della vita e per un’equa transizione ecologica che ci garantisca un futuro sicuro su questo pianeta", ha aggiunto. Sul tema della giustizia, Rackete ha sottolineato che uniscano "sindacati, attivisti e tutti coloro che portano istanze di giustizia, perché se non ci uniamo sarà un disastro".

A questo punto la Rackete parla anche del caso Ilaria Salis: "Penso che non ci siano assolutamente prove sufficienti contro Ilaria Salis e che dovrebbe essere immediatamente rilasciata e affrontare un giusto processo". Infine ha affermato: "Penso che le dovrebbe essere permesso di tornare a casa in Italia. E poi in tribunale dovrebbero essere presentate prove attendibili. Finora non ne ho vista assolutamente nessuna. Ed è una vergogna per il governo, che usa questo caso in modo politico", ha proseguito Rackete, "possiamo aspettarci che ciò continui in un Paese come l’Italia, dove il governo non è favorevole ad alcun tipo di opposizione da sinistra. Opposizione di cui abbiamo bisogno soprattutto in Europa di fronte alla destra che cresce. Serve un forte movimento antifascista, altrimenti la storia potrebbe ripetersi".