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Toti arrestato, Toninelli insulta l'Italia: "Impresentabile, un Paese di mer***"

Giovanni Toti, governatore della Liguria è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza e ora si trova ai domiciliari con l’accusa di "episodi di corruzione perpetrati in occasione di consultazioni elettorali", oltre che nell’ambito delle attività portuali. L’ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive e interdittive) personali e reali emessa oggi dal gip di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica, ed eseguita dalla GdF, riguarda anche Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli, Roberto Spinelli, Mauro Vianello, Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, e di Venanzio Maurici.  

Appena appresa la notizia, Danilo Toninelli, ex ministro grillino dei Trasporti si è subito esibito sui social in una invettiva contro il presidente della Regione, contro i Benetton, contro tutti. Persino contro l'Italia intera, definita un "Paese di me***". Ovviamente lui sapeva già tutto. "Era evidente fin dall’inizio che fosse un impresentabile, almeno per me e per coloro che, come me, facevano politica con onestà e altruismo", attacca subito Toninelli.

 

 

"Quando ero Ministro dei Trasporti, non passava giorno senza che questo soggetto mi attaccasse. Eppure lavoravo senza sosta per Genova e la Liguria, messe in ginocchio dal crollo del Ponte Morandi. Mentre lottavo quasi da solo contro la società concessionaria della famiglia Benetton, lui li difendeva. I giornali amplificavano i suoi attacchi e minimizzavano il mio lavoro", prosegue l'ex ministro. Che poi non si contiene più: "Questa è l’Italia! Un Paese di me*** dove i peggiori fanno carriera e godono di ottima reputazione grazie ai giornali e ai giornalisti asserviti (quasi tutti ormai)". Quindi si rivolge ai giovani "onesti e determinati, che non sono ancora stati corrotti nel cuore e nella mente da questo sistema, dico: scappate finché potete. Salvatevi!".