Il caso degli alias

L'aria che tira, lo sfogo di lady Mastella: "Fango contro di me e per Letizia Moratti nessuno si scandalizza"

La scelta di Giorgia Meloni di candidarsi alle europee come "Giorgia" ha scatenato l'indignazione della sinistra. Ma la polemica sull'alias, la dicitura alternativa che ogni candidato può indicare per farsi votare sulla scheda, non ha risparmiato anche altri politici. In primis, Sandra Lonardo, anche conosciuta come Lady Mastella. La moglie dell'ex ministro e sindaco di Benevento ha deciso di indicare il cognome del marito, molto più conosciuto di lei, come dicitura alternativa per votarla. E da più parti sono piovute le critiche.

Intervenuti da David Parenzo all'Aria che Tira su La7, i due coniugi hanno spiegato la loro scelta. Prima di tutto però, Clemente Mastella ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Alcuni voi giornalisti, all'epoca degli affari giudiziari, mettevano Lady Mastella e non Lady Lonardo. Ora invece, nel momento in cui si chiama Mastella per ragioni politiche, gli va storto. Francamente mi pare una cosa un po' incongrua".

 

 

Anche la moglie ha voluto dire la sua su questa doppia morale che ha caratterizzato la sua figura: "All'epoca bisognava cercare di aumentare il fango che si stava cercando di emanare in giro, quindi Mastella era più conosciuto e bisognava utilizzarlo. Io sono nota da sempre come Sandra Mastella qui a Benevento e dintorni. Mi sono candidata altre volte mettendo i due cognomi e questa volta, visto che siamo in un territorio vasto, evidentemente lo sfrutto io in questo senso".

 

 

La signora Mastella ha poi voluto mettere in luce altri casi eclatanti in cui delle donne hanno deciso di candidarsi con i nomi dei mariti. Da Letizia Brichetto Arnaboldi, detta Moratti, fino a Daniela Garnero, coniugata Santanché: "Io sono Sandra Lonardo Mastella, detta Sandra Mastella così come riportato nell'accettazione della candidatura. Poi faccio una domanda, e lo dico anche all'amica Ronzulli (in collegamento, ndr.): ma la signora Moratti, che dico la verità, fin quando non ho letto il suo cognome pensavo fosse parte della famiglia Moratti. Invece è moglie di Moratti, ma nessuno si scandalizza? Nessuno lo riporta? Vale per la stessa Santanché che, addirittura, quando si è separata ha tenuto comunque il cognome del marito. Ma di cosa stiamo parlando?".