Chiaro?

La Russa: "Se intendiamo il no alla dittatura e alle nostalgie di un certo tipo, sì sono antifascista"

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa non usa giri di parole e alla convention programmatica di Fratelli d'Italia risponde alla sinistra con parole chiarissime: "Se intendiamo il no alla dittatura e alle nostalgie di un certo tipo, sì sono antifascista. Poi c’è l’antifascismo degli anni 70 che è altra cosa".

Poi lo stesso La Russa ha parlato della foto pubblicata dall'attore Michele Riondino in cui il presidente del Senato è a testa in giù e racconta di una telefonata ricevuta da Sergio Mattarella: "Ringrazio il presidente della Repubblica, gli ho detto che non sono preoccupato. Fossero questi i problemi, presidente, ma grazie per il tuo meraviglioso pensiero, di avermi espresso solidarietà".

 

 

Poi un passaggio anche sul caso Scurati: "Nessuno vuole cacciare nessuno, neppure Scurati. Il monologo l’avrei mandato in onda, ma non gli avrei dato neppure una lira per fare opinione, non certo 1.800 euro. Oppure lo avrei mandato in onda con il sottotitolo ’sta parlando a fattura'. Non lo voglio aiutare ancora. Già fa un sacco di soldi su Mussolini, mi aspetto sempre una sua trilogia su Stalin. Un uomo illuminato come lui, una bella trilogia su Stalin", ironizza La Russa. Infine interviene anche sul caso Vannacci: "Vannacci? Non ha un bambino portatore di handicap altrimenti avrebbe capito di aver detto una sciocchezza, gli auguro di non avere mai figli o parenti portatori di handicap. Cosa mi piace del suo libro? Non l’ho letto".