Bufera
Alessandra Todde, veleno su Rai e governo: "Chi c'era tra i 'vili assassini'"
Ci mancava Alessandra Todde in questo coro di veleni contro la presunta censura della Rai su Antonio Scurati. Di fatto, come abbiamo ampiamente spiegato su Libero, la questione dello scrittore di M. è legata ai soldi e al cachet chiesto per partecipare (per un minuto) alla trasmissione "Che sarà" di Serena Bortone su Rai Tre. Ma ovviamente i progressisti e i grillini usano la vicenda per colpire prima la Rai e poi l'esecutivo. "In attesa di celebrare come ogni anno il 25 aprile, voglio ricordare che la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha l’antifascismo come spina dorsale. La nostra Costituzione è antifascista", ha affermato la governatrice della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a proposito delle polemiche sul monologo di Antonio Scurati.
"Qualche giorno fa, sulla rete pubblica Rai due, si è arrivati al punto di definire vili assassini i partigiani che eseguirono un’azione militare contro uno dei principali esponenti della dittatura fasci-nazista. Tra quei 'vili assassin' vi era Teresa Mattei. Aveva vent’anni, Teresa Mattei, ed è una delle madri della nostra Costituzione", sottolinea Todde, che durante la campagna elettorale per le regionali aveva polemizzato con la premier Giorgia Meloni proprio sull’antifascismo.
"Qualche giorno fa è stato impedito ad Antonio Scurati, uno dei maggiori scrittori di storia contemporanea, di leggere sulla rete pubblica un monologo sull’assassinio di Matteotti e sulle stragi fasci-naziste". Insomma anche lei si accoda al coro sinistro che scalda i motori per un 25 Aprile che annuncia tempesta...