La candidatura

Europee 2024, Schlein: "Bonaccini capolista del Nordest", cosa succede ora in Emilia

"Le elezioni dell'8 e il 9 giugno sono una sfida decisiva per il futuro dell'Europa. E dobbiamo schierare tutte le energie migliori di cui disponiamo. Per questa ragione ho chiesto a Stefano Bonaccini di guidare la lista del Nordest": a dirlo la segretaria del Pd Elly Schlein. Che poi sul governatore ha aggiunto: "La sua esperienza decennale da presidente dell'Emilia-Romagna e il suo ruolo di presidente del Pd ne fanno una proposta molto forte per la battaglia che dobbiamo condurre e l'Europa che vogliamo costruire. Lo ringrazio per aver accettato". 

Rivolgendosi ai cittadini della sua regione, allora, Bonaccini ha detto: "Questo messaggio è per tutti voi emiliano-romagnoli, con enorme gratitudine. Oggi non finisce nulla, oggi è un nuovo inizio. Abbiamo ancora tantissima strada da percorrere insieme". In un video pubblicato su Facebook, il governatore ha spiegato cosa lo ha spinto ad accettare la proposta della Schlein: "Per me è stata una riflessione lunga, questi dieci anni alla guida dell'Emilia-Romagna sono stati importantissimi, belli, faticosi ma molto importanti".

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

Cosa succede ora in Emilia Romagna? Si tratta del fortino rosso per eccellenza, dunque una regione di cui i dem non vorranno assolutamente perdere il controllo. Qualche giorno fa, un retroscena deLa Stampa spiegava che in caso di candidatura di Bonaccini, i dem avrebbero già avuto pronto il sostituto da far correre in Emilia. Se il governatore venisse eletto a Bruxelles, infatti, dovrebbe dire addio alla guida della Regione. E a quel punto le elezioni, previste a gennaio 2025, verrebbero anticipate di due-tre mesi. Non resta che attendere, quindi, il nome su cui il Pd deciderà di puntare per il dopo-Bonaccini.