Inchieste

Pier Ferdinando Casini sconvolto dallo scandalo-Pd: "La fine della politica"

"Una contabilità macabra, è la fine della politica". Lo scandalo pugliese che sta travolgendo il Pd, tra arresti, indagati eccellenti e dimissioni pesantissime, preoccupa non poco Pier Ferdinando Casini

Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete 4, l'ex presidente della Camera fa un appello a tutte le forze politiche: "Bisognerebbe cercare almeno su questo di lavorare insieme per estirpare il malaffare che lo dico con molta sincerità e un po' dall'alto della mia esperienza non si risolve con i codici di comportamento". Il riferimento è alle misure varate dalla segretaria dem Elly Schlein.

 

 

 

"Quei codici di comportamento sono un libro di belle intenzioni che non guasta mai e che non fa male a nessuno. Quando è scoppiata Tangentopoli c'era una legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Poiché io sono uno dei poveri fessi che la rispettava, lo posso dire con chiarezza perché lo dimostrano le mie denunce alla Camera dei Deputati quando venni eletto nel 1983, noi dovevamo dichiarare, non c'era ancora l'euro, tutti i contributi superiori ai 5 milioni (di lire, ndr) che avevamo avuto. Quanti parlamentari rispettavano quella legge? Forse tre o quattro su 600, 700 di allora".

 

 

 

"Le leggi è bene farle - conclude Casini -, ma soprattutto è importante rispettarle. I codici di comportamento facciamoli, non guastano ma non risolvono i problemi. Ci sono situazioni che vanno affrontate insieme".