Il caso
Michele Emiliano, Gasparri all'attacco: "Crede che siamo tutti dei beoti?"
Maurizio Gasparri mette nel mirino Michele Emiliano dopo l'arresto di Pisicchio, ex assessore della giunta pugliese. "Ma Emiliano crede che siamo tutti dei beoti? Pronti a credere che il suo ex assessore da lui nominato in un altro incarico sia stato revocato poche ore prima dell’arresto per una coincidenza? Dovremmo credere che Emiliano era ignaro degli imminenti provvedimenti della magistratura? Cioè fa dimettere uno e poche ore dopo lo arrestano? Ma Emiliano pensa di essere l’unico genio in un mondo di rimbambiti? Gli dovremmo credere? È disposto a un pubblico confronto su questo o sulle visite ai parenti dei boss? E se avesse detto delle bugie da chi si farebbe assolvere? Da quel pessimo don Cassano che sul palco accanto a lui diceva 'Piantedosi è un criminale'".
E secondo quanto riporta l’Adnkronos, Pisicchio avrebbe depositato lo scorso 8 aprile un nuovo simbolo, "Senso civico per l’Italia" presso l’Ufficio brevetti e marchi del Mise, due giorni prima di finire agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari. L’ex assessore della Regione Puglia, Alfonsino Pisicchio, stava preparando una lista civica in vista delle prossime elezioni comunali a Bari: il nome della piattaforma politica, caratterizzata da una nuova veste grafica, avrebbe ricalcato quello del movimento - ’Senso civico per la Puglia' - fondato nel 2019 con l’obiettivo di "mettere in rete le diverse esperienze civiche dei territori" per continuare l’azione di governo del centrosinistra in Puglia. Una corsa interrotta dal provvedimento cautelare nei confronti di Alfonsino Pisicchio e di suo fratello Enzo: tra i reati contestati, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa e truffa aggravata.