Il complotto

Bettini, il grande tessitore: Pd, vuole usare Rutelli per far fuori Schlein?

Nel Pd tira una brutta aria. Per Elly Schlein. Tutti suoi avversari all'interno del partito si stanno muovendo: da un lato Bonaccini e la sua corrente, dall'altro un inedito triumvirato formato da Andrea Orlando, Goffredo Bettini e, dall'esterno, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Questo nuovo sodalizio avrebbe  un obiettivo chiaro: rafforzare la corrente centrista in contrapposizione alla segretaria e indebolire Schlein per far guidare il campo largo all'ex premier grillino. Un piano ambizioso ma già ben avviato.

Il primo a muoversi è stato l'ex ministro del Lavoro, ai margini del Pd da quando Schlein è alla guida. E, quando fra i dem c'è da rimescolare le carte, quale sponda migliore se non quella di Goffredo Bettini. I due hanno un rapporto privilegiato con Conte e, come lui, mal sopportano la leadership di Elly. Per metterla in difficoltà, le europee saranno l'occasione da non farsi scappare e i nomi da tenere sott'occhio sono già chiarissimi.

 

 

Bettini & co spingeranno per far eleggere Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, profondamente legato al mondo cattolico. No gender, no aborto, no surrogata. Insomma, la nemesi della Schlein. Contro di lui, la segretaria schiererà Nicola Zingaretti, diventato suo fedelissimo nel centro Italia. Come scrive Il Tempo, per superare l'ex governatore del Lazio, Bettini e Orlando hanno rispolverato Francesco Rutelli. Il già sindaco di Roma e leader dei Ds è attivissimo in questi giorni, tanto che in Transatlantico i dem scherzano: "Hai visto quanto è attivo Francesco Rutelli? Pare tornato sindaco di Roma". 

 

 

Il ritrovo degli anti-Schlein è già fissato: 13 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma per la presentazione del nuovo libro di Bettini intitolato "Attraversamenti. Storie e incontri di un comunista e democratico italiano". E, guarda caso, fra le personalità significative indicate da Bettini nel libro spunta proprio Rutelli. Orlando ha ben in mente cosa fare: in accordo con Andrea Riccardi e Sant’Egidio, Rutelli e il fidato Paolo Ciani, vuole costruire intorno a Tarquinio la nuova gamba centrista che sta nel Pd ma guarda anche fuori dal Pd.