Dalla Puglia a Roma
Giuseppe Conte contro il Pd: "Ho telefonato alla Schlein. O si scusano o salta il campo largo"
Come prevedibile, il caso-Bari deflagra ben oltre la Puglia e rischia di distruggere per sempre il già fragilissimo campo largo. "Se non ci vuole il Pd ce ne faremo una ragione ma noi vogliamo mantenere lo spirito unitario" della coalizione di centrosinistra, spiega il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte a margine di un incontro con gli elettori. "Invito quindi il Pd a non reagire in modo scomposto".
Poche ore fa è stato proprio l'ex premier ad annullare le primarie per le amministrative di Bari sull'onda dell'inchiesta e che ha portato arresti e indagati eccellenti per "corruzione elettorale", compresa l'assessore ai trasporti regionale Anita Maurodinoia che si è dimessa. Una decisione accolta malissimo, come prevedibile, dai dem. "Io prima di comunicare alla stampa le nostre determinazioni ho fatto una lunga conversazione con la segretaria Elly Schlein. Quindi vi prego che non escano più fesserie del genere. Se non ritirano le accuse di slealtà diventerà sempre più difficile lavorare con il Pd. Il Pd non può pretendere che noi possiamo sottoscrivere tutto quello che viene dal passato. Noi siamo per la legalità, se il Pd è disposto a fare un nuovo percorso senza buttare a mare tutto il passato va bene, altrimenti ne prendiamo atto". Insomma, o le scuse o addio campo largo, non soltanto in Puglia evidentemente.
I 5 Stelle punteranno sul candidato governatore Laforgia, il Pd resta su Vito Leccese, finora nemmeno sfiorato dalle inchieste pugliesi. Ma "alla luce di questa doppia inchiesta si sta allargando una situazione di compromissione che ci spinge a essere ancora più prudenti", mette in guardia Conte.
Secondo Carlo Calenda, leader di Azione, "in Puglia c'è un atto di sciacallaggio politico di Conte. Decaro è unanimemente considerato uno dei sindaci migliori e più seri, che ha governato molto bene, per noi conta solo quello. Appoggeremo un candidato in continuità con la sua amministrazione. Per quanto riguarda i 5 Stelle, l'unico interesse che hanno è quello di spolpare il Pd, il resto non gli interessa". Sulla stessa falsariga Matteo Renzi, leader di Italia Viva: "Alla mia richiesta di chiarire quando si dimetterà l'assessore del Movimento Cinque Stelle dalla giunta guidata da Michele Emiliano, l'onorevole Giuseppe Conte ha risposto parlando dell'Arabia Saudita. Capisco che la lingua batta dove il dente duole, ma poiché Bari non fa parte della regione di Ryad rinnovo la richiesta: con che faccia Conte si ritira dalle primarie di Bari ma rimane saldo nella Giunta di Michele Emiliano?".