Sindaco di Bari

Antonio Decaro a L'aria che tira: "Non posso sottrarmi", imbarazzo per il Pd

"Grazie per questo collegamento": David Parenzo lo ha detto al sindaco di Bari Antonio Decaro a L'Aria che tira su La7. Di tutta risposta il primo cittadino ha detto. "Ho capito che non mi potevo sottrarre, quindi mentre ero coi bambini mi sono fermato". Parole di fronte alle quali il conduttore ha sorriso in leggero imbarazzo. La Puglia sta vivendo giorni piuttosto concitati in questo periodo, prima per l'avvio delle ispezioni da parte del ministero dell'Interno volte a verificare la presenza di eventuali infiltrazioni mafiose nel comune di Bari, poi per l'inchiesta sul voto di scambio in diversi scrutini della regione. Ieri si è dimessa l'assessore regionali ai Trasporti Anita Maurodinoia, risultata indagata proprio nell'ambito di questa inchiesta. 

"Su questa nuova accusa che riguarda l'assessora Anita Maurodinoia, lei ha detto: 'anch'io in passato ero stato contattato per questo tema della compravendita dei voti'. Questo confermerebbe che è un metodo diffuso?": questa la domanda che Parenzo ha rivolto a Decaro. Che ha risposto: "Io durante le ultime elezioni ho fatto un appello ai cittadini a denunciare il voto di scambio perché è una pratica spregevole, vendere il voto significa mettere un cappio al collo alla democrazia. Ho fatto tre denunce durante la mia campagna elettorale e due di quelle persone che volevano comprare il voto votavano per me, erano liste legate al sindaco Decaro ma io non ho avuto problemi a denunciare. Quindi io rispetto a chi parla, ho fatto delle denunce". 

Qui il collegamento di Antonio Decaro con Parenzo a L'Aria che tira

Il conduttore, infine, ha chiesto al sindaco cosa pensi della scelta del leader del M5s Giuseppe Conte di correre da solo alle amministrative a Bari, chiudendo alla possibilità di fare le primarie col Pd. "A me dispiace - ha detto Decaro - perché Bari poteva essere un laboratorio, era la prima volta che il M5s si apriva alle primarie che hanno sempre caratterizzato le scelte democratiche dei candidati".