In aula alla Camera
Sfiducia a Santanchè, Scotto del Pd: "Se ne infischia del popolo"
Oggi sarà il giorno della mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Il voto finale dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, con la seduta che riprenderà alle ore 13.00. Nella mattinata sono intervenute in aula le opposizioni che sostengono le dimissioni del ministro, attaccando l'assenza della Santanchè e del premier Giorgia Meloni durante il dibattito parlamentare.
"Voteremo a favore della mozione di sfiducia, anche per l’atteggiamento del governo. Dai banchi del governo non c’è grande presenza e attenzione di fronte a un fatto oggettivo: una ministra che si è prodigata a dare lezioni a tutti, soprattutto a poveri cristi, e quando è toccato a lei fare i conti con temi molto seri, i rapporti tra impresa e Stato, non si è nemmeno degnata di venire questa mattina in Parlamento" ha detto il deputato del Pd Arturo Scotto, intervenendo alla Camera.
Sulla stessa linea il Movimento 5 Stelle, con Chiara Appendino che è andata giù particolarmente dura contro il Presidente del Consiglio: "Giorgia Meloni diceva 'Viviamo in un tempo in cui la politica per recuperare la fiducia dei cittadini deve stare un passo avanti alla società e dare il buon esempio'. Erano altri tempi, era un’altra Giorgia Meloni. Era quella che diceva di essere dalla parte del popolo. Oggi è sparita: ci resta quella che protegge la casta, finanzia le lobby delle armi, china la teste alle banche non tassando gli extraprofitti e che del popolo se ne infischia”.
Diversa la linea di Italia Viva, espressa da Matteo Renzi tramite un tweet su X: "Votiamo no alla sfiducia a Santanchè perché basata sulle indagini giudiziarie che la riguardano. E noi non chiediamo le dimissioni per un avviso di garanzia o per un rinvio a giudizio. Il garantismo è tale se si applica a tutti, soprattutto agli avversari". Non è però mancata la stoccata al ministro del Turismo anche da parte dell'ex premier: "Facile fare i garantisti con gli amici: la vera sfida è essere garantisti con gli avversari. Daniela Santanchè ministra ha fallito e noi la contestiamo sul piano politico. Ma noi non usiamo le indagini per attaccarla. A differenza di quello che ha sempre fatto la stessa Santanchè che ha chiesto in carriera le dimissioni di 18 ministri, tra cui tutti i nostri amici".