Trasferta pericolosa
Ilaria Salis? Fratoianni, Boldrini, Zerocalcare & Co a Budapest per il processo: ecco i rischi
Saranno 7 i parlamentari italiani che domani presenzieranno all'udienza di Ilaria Salis, la 39enne di Milano detenuta in carcere in Ungheria. La donna è in cella da 13 mesi, con l'accusa di aver aggredito e pestato a sangue due militanti neonazisti. L'avvocato della Salis, Gyorgy Magyar, ha spiegato la linea difensiva che porterà nell'aula di Budapest: "Abbiamo già presentato alla Corte un'ampia documentazione per la richiesta dei domiciliari a Ilaria Salis. Domani il giudice, all'udienza, dovrà decidere". Nel corso dell'udienza verranno ascoltati due testimoni e uno degli uomini aggrediti. La detenuta italiana invece non parlerà: "Ilaria non farà alcuna dichiarazione: continua a dichiararsi innocente, respingendo le accuse della Procura".
La tensione internazionale attorno al caso sta crescendo sempre di più, specie dopo le immagini della scorsa udienza in cui Ilaria Salis è stata accompagnata in aula con mani e piedi legati. La diplomazia italiana è al lavoro da mesi per trovare la soluzione migliore per garantire un equo processo e una detenzione dignitosa alla nostra concittadina. Un lavoro assai complesso, specie dopo che il caso della Salis è esploso a livello europeo. Viktor Orban non ha alcuna intenzione di fare sconti e tanto meno di passare come uomo debole agli occhi dell'opinione pubblica ungherese. Per questo, la cautela da tenere è massima.
In uno scenario così precario, nonostante il lavoro della nostra diplomazia internazionale, sette parlamentari italiani hanno deciso di partire alla volta di Budapest per assistere all'udienza. Dalla Boldirni a Fratoianni, da Ilaria Cucchi a Ivan Scalfarotto. E, con loro, i grillini Stefania Ascari e Riccardo Ricciardi e la deputata del Pd Sandra Zampa. Tutta la sinistra insieme appassionatamente contro i metodi dell'Ungheria di Orban. Tutti insieme nella tana del nemico, rischiando di ottenere la reazione opposta a quella desiderata. "Vado lì per esprimere vicinanza a Ilaria che è in detenzione preventiva da 13 mesi e per dire che i diritti dei detenuti vanno rispettati ovunque, specialmente all'interno dell'Unione europea. E vado lì anche per esprimere vicinanza alla famiglia di Ilaria Salis che intorno a lei sta facendo quadrato per affrontare insieme questa dura battaglia" ha dichiarato Laura Boldrini prima di partire per l'Ungheria.
Ancora più netto nell'affondo a Budapest è stato Ivan Scalfarotto di Italia Viva: "I legali lamentano condizioni di detenzione drammatiche, insostenibili anche dal punto di vista igienico-sanitario. Bisognerebbe tagliare i fondi europei a Budapest fino al ripristino delle condizioni minime per definire quel paese una democrazia liberale". A corredo della squadra di parlamentari ci sarà un altro strenuo sostenitore di Ilaria Salis: il fumettista Zerocalcare. L'autore delle celebri serie animate su Netflix ha dedicato all'attivista un fumetto a puntate pubblicato su Internazionale.