Occhio al caffè
Daniele Capezzone, toh... lo scandalo è sparito! Decaro-Emiliano, che imbarazzo a sinistra
Eccoci ad Occhio al Caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Due i temi: uno dato con grande evidenza su tutti i quotidiano, la strage a Mosca e le sue conseguenze. Mentre l'altro, l'imbarazzante vicenda che riguarda il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e le improvvide (a dir poco) dichiarazioni di Michele Emiliano, spesso e volentieri, come per magia, sparisce...
"Nessuno può dubitare della rilevanza assoluta, globale ed epocale dell'attentato avvenuto due giorni fa in Russia. È importante tenere viva l'attenzione sulla vicenda e sui suoi sviluppi - premette Capezzone -. Però colpisce questa mattina leggendo i giornali il fatto che il doveroso spazio alla questione russa finisce per far sparire, in qualche caso proprio del tutto, in altri casi parzialmente, dalle prime pagine la vicenda di Bari, che è di clamoroso imbarazzo per la sinistra".
In sintesi: nella manifestazione pro-Decaro di sabato, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, già sindaco di Bari, ricorda un episodio relativo a quando lui era primo cittadino e Decaro suo assessore. Emiliano disse che andarono a bussare alla porta del boss Capriati. "Dopo 24 ore di silenzio per capire come uscire dal vicolo cieco - riprende Capezzone -, ecco che Emiliano ci mette una pezza dicendo che era andato dalla sorella del boss per fare la morale. Mentre Decaro ha giocato la carta della cattiva memoria di Emiliano, dicendo che non gli risulta. Eppure, oggi spunta anche la fotografia di Decaro proprio al fianco della sorella del boss. Non solo: sui social uno degli esponenti della famiglia Capriati commenta il quadretto dicendo roba nostra. Immaginate se fosse successo a un sindaco di centrodestra: tre, due, uno... dimissioni", sottolinea sornione Capezzone.
Ecco, vediamo come questa vicenda è stata trattata da alcuni quotidiani. Buona rassegna a tutti